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Azione, in lista Doha Zaghi (Lady Demonique): “Performer che non disdegna il fetish”

Nella lista di Azione, il partito di Carlo Calenda che a Como sostiene Barbara Mighetti nel contenitore di Agenda Como 2030, c’è anche Doha Zaghi, 31 anni, “imprenditrice digitale e performer”, ieri in piazza Volta per la presentazione ufficiale di tutti gli aspiranti consiglieri comunali. Nella foto, è la seconda a partire da sinistra (qui il profilo pubblico di Facebook).

È lei stessa a definirsi una “alternative model” e viene raccontata sui media come “un’artista fuori dagli schemi e famosa in tutta Italia una ragazza che ha saputo trasformare una bellezza particolare in uno strumento di lavoro, in una professione che l’ha resa famosa praticamente in tutta Italia”.

Da interviste e presentazioni, emerge che si tratti di “una performer che non disdegna il genere fetish, è una persona che non rifiuta un set fotografico nei luoghi del Mostro di Firenze, è una donna che adora lanciare un senso di dominazione anche semplicemente attraverso uno scatto fotografico. Insomma, un’artista sui generis, avviata sulla strada della fotografia per pura curiosità e divenuta ben presto inseparabile dall’obbiettivo” (qui l’intervista completa).

Doha Zaghi ha anche un canale Youtube in cui compare come Lady Demonique e dove propone video ironici su cucina e ricette dai nomi bizzarri (“Pasta al porno”, “Le palle di Hulk” ecc).

Inevitabilmente la candidata di Azione deve aver avuto qualche noia per le sue attività, tanto che su facebook il 29 aprile scorso ha pubblicato un post decisamente stizzito:

Ai miei cari stalker politici consiglio vivamente di non basarsi solo sui contenuti che ho pubblicato su facebook, perché mi offenderei, qui bisogna mettere le censure e mantenere un leggero contegno per lo meno comprate i contenuti a pagamento e abbonatevi, pezzenti. I miei scheletri sono in mostra come all’ossario di Milano. Che qualcuno abbia perso del proprio tempo prezioso per scavare tra i miei post pubblici e indignarsi, non può che accrescere il mio ego. Dentro di me vive un mostro che si nutre di attenzione e pettegolezzo su di me. Ringrazio e attendo che le persone in questione chiedano udienza e di essere ricevuti da me nel mio studio per eventuali chiarimenti.
Finiamola con i piccioni viaggiatori che avete in media 50/60 anni e sarebbe ora che tiraste fuori le palle per parlare, non mangio carne umana, forse graffio, Miao.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 Commenti

  1. Sono da sempre convinto che la somma dei vizi fa sempre 100. È il motivo per cui diffido di chi non ama bacco, tabacco e venere. Ho sempre l’impressione che chi non beve, non fuma e non corre dietro al gentil sesso nasconda sempre qualche vizio che è meglio non sapere. Quindi chi è senza peccato, scagli la prima pietra. Non dimentichiamoci, tra l’altro, che il bookmaker non ha il vizio del gioco ma in compenso campa conoscendo e facendo giocare chi il vizio ce l’ha. Attenti stalker politici! Il vostro può essere un gioco pericoloso!!?

  2. Grande scelta della sciura, quella di candidarsi. S’è già presa le pagine di tutti quotidiani locali, per ora . Comunque vada, la pubblicità gratuita la rende già uno dei veri vincitori.

  3. il primo pensiero goliardico è “faccia smorta….”.
    In questa candidatura non vedo niente di strano…
    Semmai questa situazione verificatasi deve dare da pensare sulla cosi detta selezione delle candidature…
    Quando un “non-partito” che si vuole presentare come nuovo partito a 50 giorni dalle elezioni in una città (Como) non ha ancora definito le dieci persone da inserire in una lista vuol dire che vende un prodotto che non ha, che non possiede. e perciò intruppa nelle sue liste chi si presenta…
    In altri tempi prima di essere candidati in una lista si chiedeva al candidato referenze cooptazioni e casellario giudiziario… oggi purtroppo va bene tutto…
    Sarebbe assurdo mettersi a fare le pulci alla vita personale passata delle candidate e dei candidati, quello che conta è il loro comportamento nel futuro.
    Nelle liste ci sono candidati etero, gay, lesbo, bisex come in tutti i Comuni d’Italia e allora ?
    Como nel passato ha avuto candidati poi divenuti amministratori in “possibili situazioni delicate”, ma si sono dimostrati/e persone oneste, preparate e corrette nell’adempiere al mandato affidato.

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