Non ha ancora finito di far discutere il caso romano, con il Movimento Cinque Stelle e Fratelli d’Italia che hanno approvato in consiglio comunale l’intitolazione di una via a Giorgio Almirante – storico segretario del Movimento Sociale Italiano ma prima esponente di spicco del regime fascista e della Repubblica sociale italiana – che anche a Como si ripropone identica questione.
Nella Capitale, a dire il vero, il sindaco Virginia Raggi – a sorpresa – già poche ore dopo il voto in aula (dove era assente) ha bloccato l’intitolazione. Sul Lario si prefigura invece un asse Forza Italia-Fratelli d’italia per raggiungere l’obiettivo.
A lanciare la proposta di una via di Como dedicata ad Almirante è stato l’esponente forzista con un passato in Alleanza Nazionale, Andrea Bernasconi: “Una via per Giorgio Almirante non può essere oggetto di discussione – ha scritto sul proprio profilo Facebook – comunque la si pensi trattasi di un gigante della politica, un vero protagonista della storia del nostro paese, un idealista che non ha mai abiurato le sue idee!”.
“Invito tutti gli amici eletti nel comune di Como, e non solo i consiglieri di Fratelli d’Italia a presentare una mozione in tal senso – ha aggiunto Bernasconi – in modo da dimostrare nei fatti che la guerra tra post-fascisti e comunisti è finita ed anacronistica, e a stimolare quella pacificazione paritetica che aspettiamo tutti da oltre 70 anni!”.
E con Bernasconi si è subito schierato un consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Sergio De Santis, con queste parole: “Sono d’accordo con te. Speriamo lo siano tutti, da destra a sinistra, da maggioranza a opposizione”.
Ora, dunque, resta da vedere se tra gli altri esponenti di Lega, FdI, civica e forzisti – e poi anche nei gruppi di minoranza – l’idea raccoglierà altri sostenitori a Palazzo Cernezzi.
4 Commenti
Brevissima replica per fatto personale: non odio nessuno, esprimo sconcerto ispirandomi all ‘ antifascismo da cui è nata la Costituzione italiana.
A Rieti,Pomezia,Viterbo e Fiumicino sono già state intitolate vie ad Almirante e nessuno ha osato eccepire alcunché.Almirante è stato parlamentare della Repubblica Italiana per tutta la sua vita,un uomo onesto ed un esempio di correttezza per la destra Italiana.Chi vuole fare polemiche instillando odio si commenta da sé.
Almirante: condannato per collaborazionismo con i nazisti, aderente al “Manifesto della razza”, segretario di redazione della rivista “Difesa della razza”,accusato di apologia del fascismo e in seguito di favoreggiamento per la strage di Peteano, solidale con Pinochet per il colpo di Stato in Cile, ammiratore di Licio Gelli ( a sua volta condannato per favoreggiamento della strage di Bologna)… Può bastare? Spero che i comaschi democratici impediscano l ‘intitolazione di una via a questo “personaggio”. O vogliamo intitolare una bella piazza anche a Giusva Fioravanti e Francesca Mambro, nella città che ha perso tre giovani concittadini (Carlo Mauri, Annamaria Bosio e il loro Luca di sei anni) per la bomba di Bologna?
Grazie per avere condiviso ed amplificato il messaggio contenuto nel mio post. Spero possa servire ad informare, stimolare e partecipare tutti quei rappresentanti comunali che non ho il piacere di avere tra i miei contatti social (e che quindi non avrei potuto taggare direttamente).
Tengo a precisare che si tratta di un iniziativa personale e del tutto improvvisata, quindi nessun asse tra Forza Italia e altre forze politiche, anche se spero sinceramente che la partecipazione a questa iniziativa sia bipartisan e aperta a tutti.
Solo chi non ha idee o ideali può ostracizzare un uomo per avere manifestato le proprie con coerenza (giuste o sbagliate che siano).
Abbiamo vie dedicate a Tito e a molti luoghi ed ideali di matrice sovietico-comunista. Concedere pari trattamento potrebbe essere l’inizio di una riappacificazione che aspettiamo da oltre settant’anni.