Ora c’è aria da sfida aperta sia all’interno della stessa maggioranza di centrodestra a Palazzo Cernezzi, sia ai settori della città di Como che ha detto “no” alla cancellata davanti al portico dell’ex chiesa di San Francesco utilizzata come giaciglio da numerosi senzatetto.
Dopo la riunione tra il sindaco Mario Landriscina, gli assessori e i capigruppo di maggioranza di ieri sera, dove naturalmente il delicatissimo tema ha tenuto banco evidenziando un sostanziale isolamento della Lega che ha proposto la mozione sul tema, oggi i salvianiani tornano all’attacco a gran voce. E ben lontani dal temere i no degli altri partiti di coalizione (da Forza Italia a Fratelli d’Italia, passando per la civica “Insieme per Landriscina”), i leghisti invocano la grata davanti al portico.
“Installare delle protezioni per San Francesco è necessario ed improrogabile”, ha infatti rilanciato il segretario cittadino della Lega, Daniele Peduzzi, via Facebook.
Ma non solo, perché Peduzzi si è fatto portavoce anche di altri settori della città: “Lo dice la Lega, lo dicono i cittadini, lo dicono gli esercenti, lo dicono i fruitori del Tribunale, lo dice il decoro e lo dice l’igiene”.
Infine, ecco il messaggio diretto anche ai riottosi colleghi di maggioranza: “Chi sostiene il contrario se ne assumerà la responsabilità politica”.
Appuntamento – con manifestazione contro la proposta appena prima – domani sera, mercoledì 9 settembre, in Comune a Como.
Un commento
Peduzzi, potete anche tenere le chiavi della cancellata. Magari quando passate vi ci mettete dentro.
Ma come si fanno a proporre soluzioni cosi id**te con le 1.000 alternative che ci sarebbero???
Non mi pare che in Lombardia – nei centro città e tantomeno fuori – le chiese e loro pertinenze siano transennate da cancellate.
…Si potrebbe continuare ma il commento non sarebbe pubblicato