I golpe maturano spesso nella notte. Ma anche i blitz politici, non scherzano. Esempio fulgido, il metaforico candelotto piazzato dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Stefano Molinari, sotto la poltrona dell’assessore allo Sport Marco Galli tra domenica sera e questa mattina. Un sequel, in qualche modo, dopo la già nota intervista a ComoZero di pochi giorni fa.
Piscina di Muggiò, onda anomala Fratelli d’Italia sull’assessore Galli. Molinari: “Errori e colpe anche sue”
Ma stanotte, Molinari ha decisamente pigiato sull’acceleratore, peraltro mettendo nel mirino non soltanto Galli ma anche il forzista Alessandro Fermi che ne aveva pronunciato una difesa a oltranza.
Como, giunta, rimpasto. Dopo Molinari, muro-Fermi: “Galli non è in discussione, ha portato risultati storici”
Ma ecco la parole durissime affidate a Facebook dal coordinatore comasco di FdI.
“Premesso che non ho chiesto le dimissioni di nessuno, ma solo esposto questioni “tecniche” sulla piscina di Muggiò lo scivolone dell’amico Fermi ci consegna alcune verità”, un’introduzione soft a cui fa seguito il cuore vero del discorso.
“La prima, come già sapevamo, è che i meriti per i finanziamenti per lo sport, da lui citati, sono da riconoscere ad altri e non a Galli. Semmai – è l’affondo duro e puro – come lo stesso Fermi afferma, bisognerebbe chiedere all’assessore Galli perché non siano stati ancora utilizzati”.
Poi il secondo passaggio acuminato: “La seconda riguarda l’affetto dimostrato dallo stesso Fermi per Galli e le modalità con cui la dottoressa Gentilini è approdata in Giunta dimostrano che almeno due assessori legati a Fermi stesso siano già in Giunta. Bisogna capire quanto il resto di Forza Italia sia consapevole di questo. La mia è cronaca, non ci sono valutazioni politiche, ma oggettive constatazioni”.
Infine, ecco l’avviso anche al primo cittadino Mario Landriscina da leggersi come un pressante invito a concludere rapidamente il rimpasto: “Come tutti sanno da tempo abbiamo affidato al sindaco oneri e onori per chiarire gli equilibri che reggono la sua maggioranza. Ora riteniamo che, in un modo o nell’altro, debba procedere”.
3 Commenti
La diatriba tra il Coordinatore Provinciale di Fratelli d’Italia e il Presidente del Consiglio Regionale è surreale. Il primo lancia delle critiche, a dire il vero assai fondate, a un Assessore della Giunta Landriscina che è appoggiata direttamente da FdI. Il secondo difende pubblicamente l’operato di questo Assessore quando il suo partito, Forza Italia, è tecnicamente fuori dalla maggioranza che governa la città e fornisce un “appoggio esterno” alla Giunta.
Per chi segue la politica dagli spalti, queste cose sono misteriose.
Se FdI ritiene che l’Assessore non sia stato neppure in grado di spendere la dote lasciatagli dalla Giunta Lucini, ne chieda le dimissioni. Se il più importante esponente di FI in provincia ritiene che la Giunta stia operando al meglio, chieda ai Consiglieri di FI in Comune di metterci la faccia e di dare una mano attivamente.
A volte ci si chiede se per questi signori la politica è l’arte di governare la città o di trovare un’occupazione ai propri fedeli amici……mah!
…queste sono tragedie…
Pirandello ci avrebbe scritto un’altra commedia ?
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