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Como Comune dà voce agli stranieri in via Anzani: “Noi discriminati se cerchiamo casa, costretti a vivere da barboni”

C’è un’altra visione sulla situazione certamente problematica che riguarda via Anzani a Como, anche ieri alle prese con ben due interventi della Polizia.

VIDEO Como, la corsa al ballottaggio inizia così: Polizia in massa in via Anzani, urla e tensione

Mentre infatti il capolista e “promesso” assessore alla Sicurezza della coalizione che sostiene Barbara Minghetti, Vittorio Nessi, dopo i fatti si è recato sul posto e ha annunciato l’intenzione (in caso di vittoria al ballottaggio) di aumentare i controlli con le forze dell’ordine anche su negozi e attività, da Como Comune – la lista più a sinistra dell’alleanza elettorale del centrosinistra – si è scelto di offrire il punto di vista degli stranieri che frequentano via Anzani. E qualche giorno fa Rosa Mucerino si è recata nella zona e ha intervistato uno degli stranieri presenti.

L’iniziativa è stata descritta così: “Le voci di via Anzani. Como Comune ascolta. Conoscersi per superare i pregiudizi. Un gruppo di candidate e di candidati di Como Comune il 31 maggio ha avviato un dialogo con le persone che in strada in via Anzani sono spesso viste come un problema della citta. Dalla loro voce si comprende invece che sono loro che hanno problemi, tanti. L’amministrazione comunale dovrebbe aiutarli a superarli con vantaggio di tutte/i”.

Poi, come già accennato, è stata registrata solo in audio un’intervista.

“Noi siamo qui a Como, siamo stranieri e abbiamo il problema che in tanto dormiamo per strada – ha dunque raccontato un migrante al microfono di Como Comune – Vogliamo che questo problema si risolva, ci sono le associazioni che aiutano ma in tanti non abbiamo né da mangiare né vestiti. Alla fine viviamo in una condizione da barboni”.

E ancora: L’altra cosa è il lavoro. Ci sono le agenzie che ci fanno lavorare, ma prendono la metà del nostro stipendio e alla fine non lavoriamo quasi niente. Poi ci sono alcune persone che lavorano che vorrebbero affittare casa ma per noi è difficile perché se si chiede a un’agenzia e si dice che si è stranieri, veniamo discriminati”.

Di seguito, l’audio originale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

10 Commenti

  1. Cominciamo a dire che la discriminazione non riguarda gli stranieri, ma tutti, anche italiani, tutti quelli che PRETENDONO, tutti quelli che pensano che tutto gli sia dovuto, tutti quelli che fanno i furbi saltando le file, tutti quelli che perché hanno l’amico dell’ amico traggono vantaggio per conoscenze facendo slalom mentre gli atri aspettano il loro turno, tutti quelli che gli altri pagano e per loro tutto è gratis, a discapito di chi lavora, di chi ha pagato un mutuo, di chi NON lavora in nero, a discapito di chi nessuno gli ha mai regalato niente!!! La differenza è chi si imbarazza ad essere invalido perché vorrebbe poter fare tutto e chi vuole essere riconosciuto esasperando e teatralizzando i suoi malanni. Chi ringrazia per gli aiuti e ne fa buon uso e chi non ringrazia e vuole sempre di più! Chi confonde gli altri con l’inganno! Io non ne farei un discorso di Nord-Sud, Stranieri e Non. Io penso di più che lo sguardo vada orientato al comportamento del singolo. I ristoranti non trovano camerieri perché preferiscono il reddito di cittadinanza, questa scelta non andrebbe data, tale reddito è pagato da chi lavora a chi non lavora! Le opportunità vanno colte. Il discorso è molto più ampio e non riguarda gli stranieri e le discriminazioni, la meritocrazia esiste e tanti stranieri si sono integrati! I comaschi non hanno mai manifestato atteggiamenti intolleranti e azioni di emarginazione nei confronti di altri individui onesti e si danno da fare per aiutare tutti quelli che se lo meritano!

  2. Signori questo è il sistema ITALIA preferito da tutti i partiti senza distinzione. DOVE PUOI MAGNA. Dalle pandemie magni, dai terremoti magni, dalle guerre magni dai clandestini rimagni. E i FESSI PAGANO.

  3. A nessuno sfiora l’Idea che questi signori adeguatamente aiutati avrebbero potuto vivere benissimo nei loro Paesi di origine?. Cosa pretendono? arrivano da clandestini e vogliono casa, e stipendio, lavoro (meglio se poco) tanto pagano gli Italioti. Spero che a nessuno sfugga che il traffico di migranti per la criminalità Italiana ed estera è più remunerativo del traffico di droga con molti meno rischi, pero se prevale la “sindrome della crocerossina” dobbiamo pagarne le conseguenze.

  4. Se sono così vogliosi di integrarsi dovrebbero bere meno non urinare per strada e non spacciare droga
    Chi abita in quelle zone e si è pagato un mutuo per avere una casa, adesso si ritrova a non poter vivere tranquillo
    Chi desidera può venire a vedere prima di parlare!!

  5. La storia si ripete… una volta erano le persone del sud Italia ad essere discriminate …. che fine hanno fatto gli alloggi di Prestino? Andate a vedere!

  6. I soggetti presenti presso Sala scommesse e asian market giovani d’azzardo e bevono birra dalle 10 alle 20.
    Dopo DEVONO rientrare in comunità nel centro notturno.
    Chi è veramente in gravi difficoltà e vive in mezzo alla strada ha aiuti da parte delle associazioni e MAI si permetterebbero di buttare via soldi in scommesse e birra.

  7. Se Como Comune si aspetta che la Donna-in-carriera e la sua ghenga piddina – a parte l’ignobile propaganda attuale – faranno qualcosa per soccorrere gli ultimi, si sbaglia di grosso. Cari piccioni della sinistra, siete caduti nella rete dell’uccellatrice professionista e al momento giusto, se riuscirà ad affermare il suo progetto a favore dei poteri forti e delle élite, per voi non avanzerà che qualche chicco di frumento. Non fidatevi.

  8. Si è condannati a vivere da barboni perché non ti concedono casa ma si passa il proprio tempo nella Sala scommesse e nei bar del quartiere? Questo è troppo anche per me. Bisogna non perdere l’oggettiva analisi della realtà altrimenti si presta il fianco a chi non accetta perfino le ragioni di chi è venuto in Italia perché vuole sudarsi la propria fortuna e non la cerca al bar o in Sala scommesse.

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