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Como, famiglie in crisi tra bollette, costi e rischio sfratti. Molteni: “Patto per la casa nei primi 100 giorni”

“I freschi dati Istat, relativamente all’aumento dell’inflazione, unitamente a quelli legati alla crescita dei contratti a termine, sono un segnale preoccupante, da monitorare con attenzione per le ricadute che potrebbero esserci anche nel nostro territorio ed in città”, così fa sapere il candidato sindaco del centrodestra, Giordano Molteni.

“Sono dati – spiega – in particolare quello legato all’aumento dei prezzi, che accentua ulteriormente una situazione di difficoltà e disagio in seno alle famiglie, soprattutto se queste ultime sono afflitte anche da problemi occupazionali. In questi mesi, trascorsi in mezzo alla gente nei quartieri come in convalle, durante gli incontri promossi dai candidati delle tre liste che mi sostengono e nel corso degli incontri organizzati da numerose Associazioni di volontariato, ho constatato con mano questa diffusa preoccupazione. Gli effetti disastrosi della pandemia, il caro bollette e l’aumento dei costi anche per riempire dispense e frigoriferi, si stanno toccando con mano ogni giorno”.

Dunque ecco quanto propone Molteni: “Per far fronte a queste emergenze sento la necessità, o meglio il dovere, di annunciare uno dei punti che dovrà caratterizzare l’azione politica nei primi cento giorni, ovvero la stipula di un “Patto per la Casa” attraverso il coinvolgimento del futuro Consiglio Comunale e, nell’ottica della sussidiarietà, anche di virtuose realtà cittadine come ad esempio la rete di associazioni, le cooperative, le associazioni di categoria .Un “Patto per la Casa” i cui capisaldi – oltre al welfare abitativo – si baseranno sulle riqualificazioni urbanistiche, sul risparmio energetico e sul risanamento abitativo, la sicurezza e la socialità”.

Poi il tema dei “possibili sfratti, manifestati come veri e propri gridi d’allarme, a causa delle difficoltà di tante famiglie nell’onorare gli impegni, dovranno essere affrontati senza esitazione, intervenendo nel breve termine e facendosi trovare pronti a costruire progetti personalizzati per ciascuna realtà, offrendo una soluzione sia a breve che medio termine. Tante famiglie, circa 150 nuclei familiari, stanno lanciando vere e proprie richieste di aiuto e la politica anche a livello locale, quella più a contatto con i cittadini, dovrà farsi trovare pronta per portare il proprio sostegno a queste famiglie”.

Conclude il candidato: “Per questa ragione, essendoci le risorse disponibili, ritengo importante prevedere da subito interventi mirati, con sussidi che, nel pieno rispetto dei vincoli previsti dalla normativa (Testo Unico degli Enti Locali – articolo 187) dovranno caratterizzare il futuro Consiglio Comunale nell’individuazione dei criteri dai quali dovranno scaturire questi contributi”.

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