Ennesimo scossone in Forza Italia a Como: il capogruppo in consiglio comunale, Tony Tufano, ha annunciato di aver ritirato la firma dal documento con cui il resto del gruppo e i vertici provinciali annunciavano il ritiro dalla giunta dei due assessori azzurri Amelia Locatelli (che si è dimessa oggi, ndr) e Franco Pettignano (rimasto al suo posto e presente in aula) ma soprattutto ha reso nota la sua adesione al gruppo misto.
Qui sotto il discorso integrale dove viene ripercorsa la famosa serata in cui è nata la lettera al sindaco e su cui Tufano ha detto di aver concesso la propria firma soltanto perché convinto che i due esponenti di giunta si sarebbero trovati d’accordo con la scelta del partito. Cosa che invece, soprattutto nel caso di Franco Pettignano, non è accaduta.
Durissima anche l’ormai ex consigliera di Forza Italia, Antonella Patera, già uscita dal gruppo e confluita nel Gruppo misto. “Quanto accaduto in queste ore conferma la bontà della mia decisione – ha affermato Patera – Forza Italia è ormai un partito interessato solo ai giochi di potere, come conferma l’imposizione delle dimissioni ai due assessori Franco Pettignano, al quale esprimo il mio totale sostegno e che spero continuerà a rappresentarci in giunta, e Amelia Locatelli (che si è già dimessa, ndr)”.
Peraltro, da notare un’altra cosa: ancora poco prima del consiglio comunale, tutti i consiglieri di Forza Italia (dalla presidente del consiglio Anna Veronelli fino a Luca Biondi, Elena Canova, Davide Gervasoni e al coordinatore provinciale Mauro Caprani) erano riuniti in Comune (foto sotto, Caprani con gli occhi coperti, ndr).
Poi, però, a seduta iniziata, i consiglieri forzisti si sono volatilizzati, tanto che la serata è stata condotta da Elena Maspero della civica “Insieme per Landriscina”.