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Gentilini costretta a dimettersi. Sdegno di Mantovani: “Elogiata e silurata. Sindaco e giunta, che ipocrisia”

“Succedono cose raccapriccianti!”. Raramente “sua delicatezza” Ada Mantovani, consigliera comunale del Gruppo Misto, ricorre all’aggettivo per così dire aggressivo, alla frase di forte impatto, alla vis polemica più accesa. Ma questa volta, le modalità del rimpasto di giunta a Palazzo Cernezzi, con le spallate di Forza Italia (che entrerà con i neoassessori Livia Cioffi e Pierangelo Gervasoni) e le dimissioni forzatissime fatte dare per logiche politiche a Carola Gentilini, non le sono proprio andate giù.

E infatti, pur in poche righe affidate a Facebook, Mantovani ha espresso tutta la propria amarezza, non dopo aver allegato integralmente il comunicato diffuso oggi da Palazzo Cernezzi sulle dimissioni dell’ormai ex assessore a Turismo e Cultura (di seguito, in corsivo).

“Nella mattinata odierna l’arch. Carola Gentilini ha presentato al sindaco le proprie dimissione da assessore alla Cultura, al Turismo e alle Relazioni internazionali. A questo proposito il sindaco e l’intera giunta esprimono sincera riconoscenza per il grande impegno, la dedizione, la professionalità dimostrate, e per i risultati conseguiti da Carola Gentilini, persona e professionista che con totale spirito di servizio e senso di responsabilità ha servito con successo e apprezzamento la nostra città”

“Ma vi rendete conto?! – sbotta dunque a commento Ada Mantovani – Quanta ipocrisia Sindaco e Giunta che tanto elogiano le doti dell’ormai ex Assessore Carola Gentilini sono gli stessi che l’hanno “silurata” mettendola nelle condizioni di dimettersi per lasciare spazio ai nominandi assessori di Forza Italia, partito che ha tenuto in scacco il Sindaco per anni!”.

Brutale, ma oggettivamente non lontano dalla verità dei fatti (come peraltro potete leggere nell’intervista a Gentilini qui sotto).

Confessioni di Carola: “L’addio alla giunta un po’ mi brucia. Le dimissioni? Vivamente suggerite”. E lascia una mostra con opere dagli Uffizi per ottobre

“Mi disturba pensare che queste persone rappresentano le Istituzioni locali e noi cittadini”, è la conclusione velenosissima di Mantovani.

Mantovani, peraltro, non è l’unica a rifiutare pubblicamente la logica che ha portato all’addio forzato di Gentilini. Anche un big del turismo lariano, Luca Leoni, assessore alla materia a Bellagio, nonché notissimo albergatore nella Perla del Lario, ha espresso pubblicamente la sua forte riprovazione per il metodo.

Luca Leoni

“Quando le persone corrette e capaci sono costrette a dimettersi – ha scritto – significa che qualcosa non funziona…”.

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