“Sono sicuramente soddisfatto e onorato di essere stato chiamato per questo incarico. Adesso arriva il difficile. Nelle ore passate ho sentito anche Mario Landriscina, è un amico fin dai tempi degli studi”.
Queste le primissime parole di Giordano Molteni, l’ex primario di Otorinolaringoiatria al Sant’Anna, 69 anni, per due volte sindaco di Lipomo, comune dove risiede e da poche ore candidato per il centrodestra a Como. (qui tutte le anticipazioni e le ultime notizie)
“Tutto si è svolto rapidamente. Solo dieci giorni fa non avrei mai pensato a nulla del genere – racconta Molteni – Anzi quando mi telefonò Alessio Butti pensavo mi cercasse per un consulto medico. Invece quando l’ho richiamato mi disse che il mio nome era stato scelto per entrare in una lista ristretta di tre persone scelte per la corsa a sindaco di Como. Io ovviamente ho chiesto del tempo per pensarci. Alla fine ci ho riflettuto e ne ho discusso solo con la famiglia prima di dare il mio consenso ed eccomi qui”.
Inevitabile chiedere cosa accadrà d’ora in poi: “A breve, non appena l’onorevole Butti sarà di ritorno a Como, verrà, presumo, organizzato un incontro per la presentazione ufficiale. In questo ore ho ricevuto molte chiamate di sostegno e congratulazioni. Chiamate dai diversi schieramenti che andranno a comporre la coalizione. Sarà infatti decisiva la compattezza. O saremo tutti in sintonia e uniti per l’obiettivo o tutto sarà molto complicato. Ma so che non sarà così”.
E subito dopo si dovrà lavorare alla lista dei candidati e ai temi. ”
“Penso di poter portare, seppur molto più in piccolo, la mia esperienza da amministratore a Lipomo (dove è stato sindaco 10 anni, ndr) – rimarca Molteni – A ciò aggiungo la mia natura di persona da sempre a contatto con gli altri, sia per la mia professione di medico che per la mia attitudine”. L’ex primario, in pensione dalla fine del 2019, ma sempre impegnato nella professione, nonché studente modello alla Statale di Milano per conseguire la sua seconda laurea, questa volta in Storia, è consapevole “che questo impegno, che mi onora, andrà necessariamente a ridisegnare la mia vita. Dovrò infatti ripensare tutti i miei impegni personali in vista di un compito così delicato e importante”.