Piazza Gobetti caput mundi, quantomeno delle polemiche di questi giorni. La zona è stata scelta per ospitare la nuova sede dell’InfoPoint turistico di Como che, probabilmente già a fine aprile, dirà addio al più nobile dei salotti lariani: il Broletto di Piazza Duomo. Per l’esattezza Comune, Provincia e Camera di Commercio (oggi triade alleata nella progetto del nuovo InfoPoint) hanno individuato alcuni locali: 230 metri quadri con vetrine su ogni lato che attraversano la piccola galleria che da piazza Gobetti conduce a via Albertolli. Un’area parallela ai Portici Plinio, centrale ma certo defilata rispetto all’attuale posizione.
Non sono mancate discussioni e interventi (qui l’architetto comasco Michele Bollini) oltre a richieste di chiarimenti, in primis quella del consigliere d’opposizione Alessandro Rapinese – lista Rapinese Sindaco – che, il 2 Febbraio scorso, ha depositato un’interrogazione (qui il documento) dove chiede: “Quale sia stato l’iter che ha portato l’amministrazione a spostare l’InfoPoint da sotto il Broletto a piazza Gobetti, chi sia il proprietario dell’immobile e a quanto ammonti il canone di locazione annuo (e come sia stato stabilito/negoziato)”. Altre questioni sono state poste duramente lunedì sera in Consiglio Comunale da Patrizia Lissi, Partito Democratico.
Domande che in effetti, adesso, hanno risposta. La struttura è posizionata sul mercato dalla Colombo Srl, società dell’ex assessore provinciale e comunale Alessandro Colombo, per conto della società Ippocampo, che fa capo alla famiglia dello stesso Colombo. Il canone annuo dovrebbe superare di qualche cifra i 13mila euro (extra spese), come conferma lo stesso Colombo: “Abbiamo abbassato la cifra richiesta inizialmente, circa 18mila euro, per andare incontro al progetto di riqualificazione voluto dagli Enti per la zona di piazza Gobetti”.
La Colombo Srl ha offerto l’immobile partecipando a un Bando per Manifestazione di Interesse pubblicato dall’Amministrazione provinciale il 5 maggio 2017. Bando cui, spiega il presidente provinciale Maria Rita Livio: “Parteciparono solo due società, noi scegliemmo la la più conveniente (la Colombo appunto, ndr), poi lasciammo tutto in sospeso per difficoltà economiche dell’Ente che sono ben note”. In effetti, all’epoca il Bando fu emesso per un InfoPoint che, dopo la chiusura dello storico Iat di piazza Cavour, facesse capo direttamente a Villa Saporiti. Come infatti si legge nelle primissime righe del documento: “La Provincia di Como intende cercare locali idonei per la localizzazione dell’ Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica (IAT- Infopoint) Provinciale”
Su questo passaggio il consigliere Rapinese chiede chiarimenti: “Credo sarebbe stato corretto – evidenzia – presentare un nuovo bando a nome dei tre Enti oggi associati e non tenere valida la vecchia selezione della Provincia, probabilmente le condizioni di mercato attuale avrebbero portato condizioni migliori e a maggiori offerte”.
Nel frattempo ci sono state le elezioni comunali, a Mario Lucini è seguito Mario Landriscina con la nuova giunta. E’ stato l’assessore al turismo Simona Rossotti a annunciare lo scorso settembre l’intenzione di trasferire l’InfoPoint dal Broletto. Nel contempo è nata l’intesa tra Comune, Provincia e Camera di Commercio, come detto, per una triplice alleanza gestionale, obiettivo: “abbassare i costi, aumentare le ore di apertura, riqualificare la zona Gobetti e rendere il Broletto un centro di eccellenza culturale e turistica”.
Che l’InfoPoint del Broletto, inaugurato a inizio agosto 2015, abbia sempre avuto qualche problema tra spazi, logistica e manutenzione è un fatto, tuttavia chi contesta chiede come una struttura costata oltre 450mila euro (315mila euro di stanziamento Regionale e 150mila dal Comune con la tassa di soggiorno) debba essere spostata dopo pochissimi anni di vita.
“Stiamo dando una mano nella risoluzione del problema”, vuole sottolineare Colombo. Circa l’opportunità di affittare la struttura da una società rappresentata da ex esponente di spicco della politica locale precisa: “Non c’è nulla di scandaloso, affittiamo a una cifra inferiore al valore di mercato e aderiamo all’idea di rilancio della zona. Sul fronte politico poi io sono fuori da tutto, non ho incarichi e non faccio più niente. Abbiamo partecipato al Bando e ci hanno chiamati”. E’ vero che Colombo non ricopre più incarichi ma è pur vero che durante le ultime elezioni comunali ha partecipato in prima linea alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia.
“La procedura è stata gestita dalla Provincia che ha individuato questa soluzione, poi nell’ambito dell’accordo è stata recepita la scelta, una volta deciso l’InfoPoint unico – sottolinea il sindaco di Como, Mario Landriscina – nell’atto di Protocollo loro mettono sede e personale, noi mettiamo allestimento, tecnologie e la messa a punto della zona Gobetti”. “Nella sede del Broletto faremo informazione sulle eccellenze del territorio – precisa ancora – ed è fondamentale rilanciare e riqualificare la zona di via Gobetti”. Sulla scelta della Colombo Srl Landricina sottolinea: “Registro che una procedura è stata fatta dalla Provincia e non credo vi sia alcun problema. Nella fattispecie ogni soluzione è positiva. Se questa soluzione è stata individuata io do per scontato che sia stata fatta anche una valutazione di opportunità, nulla da eccepire”.
“Avere due InfoPoint a distanza di pochi metri (cioè in piazza Cavour e in Piazza Duomo) era uno spreco – spiega l’assessore al Turismo, Simona Rossotti – la Provincia, prima di lasciare i locali di piazza Cavour ha individuato, con Bando e procedure, la struttura di Piazza Gobetti che è bella e funzionale al progetto di rilancio della zona. Non trovo nulla di strano che gli spazi siano gestiti da un ex assessore. Voglio dire, chi termina un percorso politico e istituzionale non ha il diritto di lavorare?”
Sul fronte Broletto, l’assessore vuole chiarire: “La struttura non chiude, anzi, diventerà un centro di promozione culturale e turistica per il territorio e il lago. Gli spazi hanno evidenti problemi tecnici e strutturali da risolvere, poi potrà partire”.
“Ho presentato una richiesta per capire cosa stia succedendo – fa eco ancora Rapinese – si tratta di una decisione non condivisa con il Consiglio e con le Commissioni. E non capisco lo sdoppiamento tra Infopoint in piazza Gobetti e promozione turistica e culturale al Broletto: cosa cambia? Gli InfoPoint erano due e restano due”.
Nel pomeriggio l’amministrazione ha inviato i documenti relativi al progetto:
Intanto la grande scritta che sovrastava l’InfoPoint del Broletto nei giorni scorsi è già stata rimossa.