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Lo scontro, l’insulto, l’addio: Tocchetti pubblica la chat dello strappo con Rapinese. “Questa è la verità”

Lo scontro frontale tra la consigliera comunale Paola Tocchetti, appena passata dalla lista Rapinese Sindaco a Forza Italia, e il sindaco di Como Alessandro Rapinese non è finita con le parole (anche grosse) pronunciate ieri sera da entrambi in consiglio comunale. Il tema è sempre quello dell’esclusione di Tocchetti dal gruppo whatsapp ‘2027’ da parte del primo cittadino, segnale esplicito della volontà di non ricandidare l’ex consigliera alle prossime elezioni. Un gesto che, di fatto, ha sancito la rottura tra i due e la recentissima fuoriuscita dalla lista della consigliera (alla quale, come noto, il sindaco ha imputato assenze ripetute alle riunioni e anche l’invito ad andare ‘a fare in c…’ in una torrida serata del luglio scorso).

Oggi, la stessa Tocchetti è tornata proprio su quello scambio e quei giorni tempestosi dell’estate passate, con tanto di screenshot di uno scambio whatsapp (non attribuito, nella parte dell’interlocutore).

Di seguito, la puntualizzazione diffusa via facebook dalla consigliera.

Ieri sera in Consiglio Comunale, il Sindaco Rapinese ha dato una sua versione di un evento accaduto il 29 Luglio che mi ha visto protagonista ed ha causato l’espulsione dal gruppo whatsapp “2027” della Lista Rapinese. Ora mi permetto di dare la VERA versione del fatto.

Consiglio Comunale del 29 Luglio, comunico ai colleghi consiglieri che purtroppo non potrò presenziare per inderogabili impegni di lavoro a Verona (sede dell’azienda per cui lavoro e dove mi reco regolarmente nonostante lo smart working). Ci sono previste altre assenze e si rischia il numero legale. Considerato che ritengo importante l’impegno politico preso, con grandi difficoltà e imbarazzo faccio in modo di rimandare l’impegno di lavoro e comunico la mia presenza, così da garantire il numero legale.

Il 29 mi reco in Comune e vedo che nell’atrio sostano 4-5 colleghi consiglieri incluso uno di quelli previsti assenti…quindi il numero legale c’era e nessuno mi ha informato dei cambiamenti. A questo punto mi indispettisco, decido di andarmene (il numero legale c’era) e proferisco il famoso ‘..affa’ lasciando l’androne del Comune.

Succede però che un altro consigliere sia bloccato su un treno in ritardo e questo causa la mancanza del numero legale all’inizio della seduta. Tocchetti espulsa dal gruppo “2027”. Riporto qui anche uno scambio whatsapp con un consigliere, rappresentante di tutta la Lista, al termine della seduta.

Mi sono scusata immediatamente per una reazione istintiva e colorita. Questa è la sola e unica verità sull’accaduto…

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