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Inferriata a San Francesco, vertice da Landriscina: la maggioranza resta spaccata. Poi il deus ex machina della Sovrintendenza

Per la prima volta dopo tre anni, d’altronde era uno dei punti imprescindibili dell’intesa per il rientro di Forza Italia in giunta, ieri sera un supervertice ha visto, a Palazzo Cernezzi, il sindaco Mario Landriscina e alcuni assessori incontrare i capigruppo di maggioranza.

Al centro del confronto la mozione a firma Lega che chiede di installare un’inferriata anti-senzatetto tra le colonne dell’ex chiesa di San Francesco.

Zona protagonista giusto oggi di un episodio denunciato, con supporto video, da Cominciamo da Como:

VIDEO San Francesco, l’assessore Corengia toglie la coperta a un migrante che dorme e la getta. Cominciamo da Como: “Brutale e insensato”

Forza Italia e Fratelli d’Italia ieri hanno ribadito la nota e netta contrarietà alla proposta dell’alleato e pure la civica Insieme per Landriscina non sembrerebbe affatto orientata al sostegno. La mozione è calendarizzata per domani sera, primo appuntamento post agostano del Consiglio comunale, anche se, visti gli argomenti iscritti, non è scontato sia votata subito.

Oltre alla Lega (che conta 5 consiglieri) il documento dovrebbe incassare l’appoggio della lista Rapinese Sindaco (3 consiglieri) e forse della fuoriuscita dal gruppo padano Pierangela Torresani, oggi nel Misto, che pur in faida con gli ex compagni di viaggio a suo tempo sostenne e firmò la mozione.

A conti fatti non ci sarebbero i numeri (salvo sorprese e assenze) sufficienti per l’approvazione. Lo sa bene anche il sindaco che, comunque, non si è mai dimostrato particolare sostenitore dell’iniziativa leghista. Ieri sera Landriscina avrebbe sottolineato con chiarezza come l’eventuale installazione dell’inferriata sposterebbe solo il problema di qualche centinaio di metri.

Così per evitare una bocciatura in aula, che segnerebbe solo una palese e durissima frattura tra alleati, è aleggiata l’ipotesi di una richiesta di sospensione della discussione. Motivo? Come un deus ex machina in questi giorni sarebbe planato a Palazzo un primissimo e del tutto informale parere della Sovrintendenza che non sembrerebbe orientata ad autorizzare un intervento architettonico di tale impatto su un monumento storico come San Francesco.

Insomma, una possibile via di fuga: “E’ la Sovrintendenza che non vuole”.

Si vedrà domani sera quando la macchina consigliare riavvierà i motori.

Alle 19, ricordiamo, in programma la manifestazione di Cominciamo da Como e Como Senza Frontiere:

Inferriata contro i senzatetto: protesta anti-Lega davanti al Comune il 9 settembre. “I problemi non si cancellano”

Dormi(torio) Como, un anno e un mese dopo. E’ il primo settembre 2020: esattamente, quanto vale un voto in questa città?

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Si vuole mettere una cancellata davanti a San Francesco? Ok, si può fare, come è stato fatto con San Donnino anni fa.

    Ma pensare che questo possa in qualche modo risolvere il problema dei senzatetto è, a fare un complimento, veramente da ingenui forti.

    La sensazione è che lo si voglia fare giusto per potersi intestare una qualche azione e provare a far dimenticare il completo immobilismo e fallimento che durano da 3 anni.

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