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Miracolo a Palazzo: tra skate e Villa Olmo, Del Prete e Minghetti parlano di giovani (davvero!)

Miracolo a Palazzo Cernezzi: per ben 5 minuti – e non suoni come ironico: è praticamente un record – si è parlato anche di giovani, di ragazzi, di quasi adolescenti e di bambini. Entità pressoché sconosciute nei saloni e nei corridoi comunali.

Il merito di aver dedicato qualche parola a una categoria davvero invisibile (almeno a livello di dibattito pubblico) a tutto beneficio di tombini, Ticose e grappoli di sfiducie, va a due consigliere comunali: una di maggioranza, Sabrina Del Prete (Insieme per Landriscina) e una di opposizione, Barbara Minghetti (Svolta Civica).

Del Prete è stata la prima a intervenire, con un invito gentile ma preciso “alla giunta e agli assessori di riferimento, a individuare un luogo in Como dove i giovani possano esercitarsi, allenarsi o anche soltanto divertirsi nell’attività dello skateboarding, che peraltro nel 2020 diventerà anche disciplina olimpica”.

Parole che, in una città che è riuscita a stralciare a priori dal progetto dei nuovi giardini a lago la piccola cittadella dello sport per timore preventivo di vandalismi, saranno suonate bene soprattutto al titolare della delega allo Sport, Marco Galli, che da sempre sogna un campo per gli appassionati dello skate.

“Sono numerose le richieste in tal senso – ha aggiunto Del Prete – e sono a conoscenza anche di una raccolta di 500 firme di persone interessate a questa attività. Tra l’altro, ora lo skateboarding è praticaeto per strada utilizzando elementi di arredo urbano come marciapiedi, panchine, corrimano, con problemi di sicurezza e di degrado delle strutture stesse”. La consigliera, peraltro, ha citato il caso di Bellinzona, città ticinese dove non distante dalla zona del Castello storico esiste appunto un’area dedicata.

Infine, per quanto riguarda i futuri giardini a lago, Del Prete ha invitato la giunta a “tenere in considerazione i ragazzini non ancora adolescenti ma troppo grandi per i giochi per bambini, magari installando dei canestri da basket, soprattutto ora che è sfumata l’ipotesi dei campetti per la pallacanestro e per il calcio”.
Come si accennava, sebbene su un fronte artistico e non sportivo, anche Barbara Minghetti (Svolt Civica) ha parlato di possibili iniziative a favore dei giovani. Questa volta, obiettivo puntato su Villa Olmo.

“Volevo proporre in maniera provocatoria ma non troppo – ha affermato Minghetti – che il casottino di Villa Olmo già restaurato ma non utilizzato possa diventare una residenza creativa per i giovani. Abbiamo parlato di mancanza di progetti per giovani e delle possibilità di stimolare attività per i ragazzi. Villa Olmo anche in futuro rimarrà un luogo d’arte, di esposizione e di creatività e sarebbe bello poter affidare l’edificio come residenza creativa per i giovani”.

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