Procedure tecniche a parte nel giro di poche sedute il Consiglio Comunale di Como dovrà eleggere il successore di Anna Veronelli che, dopo l’addio a Forza Italia, ha lasciato anche la più alta carica dell’aula cioè la presidenza (qui le cronache).
Regolamento alla mano, nonostante manchino poco più di due mesi alle elezioni (12 giugno), l’Assemblea deve indicare un nuovo nome, le procedure infatti non prevedono una reggenza dei vice (Elena Maspero, Civica Insieme per Landriscina, e Gabriele Guarisco, Partito Democratico) fino alla conclusione del mandato.
Per alcuni la questione sarebbe risolvibile con un’elezione rapida di uno dei due vice appunto. Ma in queste ore Forza Italia ha sottolineato da più parti come l’incarico, stando intese di cinque anni fa, dovrebbe rimanere in casa azzurra. E il nome indicato per la successione è quello del capogruppo in Consiglio, Enrico Cenetiempo.
Lo conferma Daniele Maggi, coordinatore cittadino del partito e consigliere provinciale. “Prima di tutto – dice – tengo a sottolineare che noi non abbiamo chiesto le dimissioni a Anna Veronelli dopo l’addio al nostro gruppo, è stata una sua scelta, certo opportuna e rispettabile”. Quindi Cenetiempo: “Veronelli era di Forza Italia e credo la presidenza debba rimanere come gli accordi hanno stabilito, dunque se dobbiamo indicare qualcuno certo è Cenetiempo, è una questione di grande esperienza e capacità, lunghissima conoscenza dell’aula e dei meccanismi amministrativi”.
Ritiene vi sarà intesa e sarà eletto? “Non credo ci siano problemi mi pare una cosa naturale. Sia chiaro non è che Cenetiempo debba essere votato per forza, noi lo indichiamo convinti e spieghiamo perché. Poi sarà il Consiglio a scegliere dopo tutti i confronti del caso”.
3 Commenti
Cinque anni fa Forza Italia elesse 7 consiglieri, 6 la Lega, 5 la Lista Civica per Landriscina e, infine, 2 Fratelli d’Italia. Oggi, chissà come, Fratelli d’Italia e la Lega hanno 5 consiglieri a testa, Forza Italia 4 e Insieme per Landriscina 3. Il Presidente del Consiglio Comunale a essere onesti spetterebbe a Fratelli d’Italia: sono stati più bravi, ne hanno scippati quattro (uno lo hanno perso per strada) agli alleati e soprattutto hanno recuperato lo Splendido inimitabile Assessore al Patrimonio! Il Maestro di Arcore permetterebbe che vengano premiati i fessi al posto dei furbi? Sia mai…… ?
Dalle stelle alle stalle
ma si la legislatura finisce l’ultima settimana di aprile (45 giorni prima delle elezioni il consiglio ferma la sua azione e non può deliberare)
quindi nomina proforma in rispetto del regolamento.