Da giorni ormai l’assessore regionale leghista Alessandro Fermi e il sindaco di Como Alessandro Rapinese si scambiano bordate e accuse reciproche. Ma oggi con un nuovo intervento dell’esponente comasco del partito di Salvini sulle pagine de La Provincia, e poi con la videoreplica pesantissima del sindaco del capoluogo, il livello della tensione si è decisamente alzato, andando oltre la questione ‘a due’ e tirando pesantemente in ballo anche la Lega.
Fermi, che si ricollegava a una precedente polemica sulla carenza di alloggi per residenti e lavoratori a Como, ha affondato i colpi: “A me [Rapinese] appare un campione italianissimo del “chiagni e fotti”, allergico ai partiti ma poi sempre pronto a sfilarci a fianco quando deve chiedere aiuti e contributi, occasioni in cui il suo civismo immacolato e senza voltastomaco sembra affievolirsi un po’, quando la nausea lascia il posto all’appetito”.
E pensare che invece, sulla delicata partita del progetto da 40 milioni di euro presentato in Comune da una società privata per una nuova maxi piscina a Muggiò e un nuovo palazzetto dello sport – progetto che proprio ora è al vaglio della Regione – Fermi era stato decisamente più istituzionale: “Io e Rapinese abbiamo due modi di approcciare l’amministrazione e la politica molto differenti e questo suo livore nulla sposta rispetto, ad esempio, al tema di Muggiò che è un’opera di interesse comunale e sovracomunale e per la quale qualora ci sia la possibilità mi darò da fare per portare risorse sul mio territorio”.
Eppure, tanto è bastato perché il sindaco di Como prendesse il telefono e – da Fulda, dove si trova per il gemellaggio con la città tedesca – iniziasse a video-sparare bordate pesantissime verso l’assessore regionale ma questa volta anche verso la Lega, che pure molto lo aiutò (Salvini dixit) al ballottaggio del 2022 e che ancora nei giorni della revoca dell’assessore Quagliarini dalla giunta di Palazzo Cernezzi diffuse un comunicato, dicono i rumors, molto edulcorato per volere di qualche piano alto rispetto alla ben più dura versione originaria.
“Secondo Fermi, Rapinese denigra i partiti solo fino a che non ha bisogno di soldi – ricapitola Rapinese nel video – Fermi fa confusione perché quando io vado in Regione, per prima cosa i comaschi non vanno in giro con il piattino perché non sono dei mendicanti. E poi i comaschi parlano con il presidente di Regione Lombardia e con gli assessori di Regione Lombardia per lo sviluppo di Como. Io non chiedo soldi ai partiti perché ne ho una valanga, io sto bene a soldi e non ho bisogno. Ma soprattutto i partiti non ne hanno e se li hanno, sono dei contribuenti”.
“Alessandro Rapinese non chiede soldi a Fermi o alla Lega anche perché che soldi ha la Lega? Forse qualche pepita, ma questo è un altro tema”, è stata la frase successiva del sindaco con un riferimento che è parso chiaramente legato alle vicende giudiziarie del partito di Salvini nella vicenda dei diamanti e dei lingotti d’oro.
Poi ancora diretto a Fermi: “Rapinese parla con la Regione di uno sviluppo comune, e quindi se [Fermi] fa lo sbruffoncello perché il partito ha eletto consiglieri regionali e assessori, non faccia il bullo, dica solo che è un assessore di Regione Lombardia e che parla di sviluppo con Como”.
Ancora, ecco altri espliciti riferimenti all’inchiesta (puramente giornalistica e senza rilievi giudiziari) di Report di qualche tempo fa (la riassumemmo qui) sui tanti milioni giunti nell’area del Triangolo Lariano da Palazzo Lombardia: “Per tutte le altre cose, tipo la sua intervista a Report, non voglio neanche pensare a dinamiche estorsive nelle relazioni tra partiti o tra soggetti, del tipo tu mi voti alle europee e io ti do i soldi per Muggiò. Non esiste, non c’è, non parliamone neanche”. Insomma, “non parliamone neanche”, ma l’ombra è gettata.
Poi ancora, Rapinese: “Io non mi genufletto ai partiti, io li mangio i partiti. Tanto che a Como la lista che si chiama Rapinese ha 21 consiglieri, la Lega oggi ne ha uno”.
Ma come se non bastasse ecco un’altra allusione: “E non puoi minimamente pensare di mettermi in ginocchio perché Regione Lombardia dà soldi solo agli amici, altrimenti ha ragione Report. Ci vediamo presto per lo sviluppo di Muggiò, dove io penso che la mia Regione farà il suoi dovere. E Rapinese non va in giro col piattino a chiedere soldi, perché Rapinese non ha bisogno di soldi”.
Infine, altro attacco alla Lega: “Rispetto al fatto che io frequenti i partiti, se ti riferisci all’inaugurazione degli avanzamenti dei lavori di Regione Lombardia sul lungolago, ho trovato di pessimo gusto che quando il sindaco di Como è arrivato con il presidente di Regione Lombardia e con degli assessori, ha trovato un gazebo della Lega. Il sindaco di Como è venuto perché sindaco, il presidente di Regione perché è presidente di Regione Lombardia, non perché è della Lega e idem gli assessori”.
“Quel giorno ho provato profondo imbarazzo per un gazebo della Lega che era anche un po’ patetico – ha concluso il sindaco di Com0 – I soldi che state gestendo sono soldi dei lombardi, non della Lega. Con la Lega non mi compro nemmeno una scatola di Lego e Rapinese non chiede soldi alla Lega, che non ha un centesimo, ma di fare sviluppo comune con i soldi dei cittadini lombardi. Spero di averti chiarito cosa sei lì a fare in Regione, ci vediamo presto per i soldi di Muggiò”.
28 Commenti
Ma fermi che è passato da forza Italia alla lega pensando di prendere così più voti per poter andare in regione e poi in Europa? Quindi una banderuola che va dove il vento tira. Dovrebbe sapere per primo, che un qualsiasi sindaco per la propria città, deve rivolgersi alla regione, ma non si rivolge ad un partito, ben si ad un governo che deve pensare a governare superpartes, a tutti i cittadini che ti abbiano votato o meno. Ma d’altra parte il bruciore stenta a passare anche dopo due anni. Che pensi al territorio di Como invece che al partito, perché così dimostra solo di pensare a se stesso.
Quante ca…te!
Fenomeni!
Ahahah!
Questa volta concordo con lei: Fermi e Rapinese sono dei fenomeni… e qui mi fermo.
Fermi Rapinese uno scontro fra giganti (o gnomi)
Fate voi…
La vicenda è grottesca! Senza il licenziamento della Quagliarini sarebbe andato tutto liscio, ma magari anche questa volta potrebbe finire a “tarallucci e vino”!
Ma ancora li stiamo a sentire?? Paghiamo da anni i loro stipendi con le nostre tasse! Basta. Smetta o di chiacchierate e lavorino, soprattutto a Milano
Se una città di arroganti voleva un sindaco arrogante lo ha trovato. Se lo tenga. Per ora non ha prodotto nulla. Quando ha finito di prendersela con tutto il mondo, magari ci darà la piscina in 3/6 mesi
Soldi ne ha una valanga e non li elemosina…… però deve chiudere scuole (costi non sostenibili) e si aspetta che Regione Lombardia finanzi Muggiò. Manca qualche sillogismo.
Fra i due non so chi salvare
Io non chiedo soldi ai partiti perché ne ho una valanga, io sto bene a soldi e non ho bisogno.
Si riferisce a lui o al comune di Como, perché nelle sue elucubrazioni è sempre molto confuso e non si capisce se parla Rapinese sindaco di Como o Alessandro Rapinese immobiliarista??
In questo secondo caso , sono contento per lui
Per Como spero che finisca presto questo incubo trash!!
Rapinese può disquisire giusto con Fermi: il livello dei due è più o meno quello, lo stile differisce di molto, ma a contenuti pari a zero si equivalgono.
Fermi riesce per lo meno a non dire nulla con stile.
Rapinese punta sul classico “se non puoi convincerli, confondili”.
Cito ad esempio le frasi “…Io non chiedo soldi ai partiti perché ne ho una valanga, io sto bene a soldi e non ho bisogno. Ma soprattutto i partiti non ne hanno e se li hanno, sono dei contribuenti”; anche i soldi del comune di Como sono dei contribuenti, quindi Rapinese si sta riferendo ai suoi soldi privati? O pensa che i soldi del comune di Como siano suoi e quelli dei partiti dei contribuenti? O allude al fatto che i partiti potrebbero dare soldi a lui come privato?
Speriamo di essere su scherzi a parte…uuuusignurr..unica opera che la fa Ul rapi e le skatepark per il resto solo tabula rasa ..tanta lappa poca pappa
Caro Rapinese, personalmente aspetto di vedere come coprirai i restanti € 9.700.000 per i musei. Forse da buon immobiliarista riuscirai a vendere l’ex orfanotrofio o chissà forse il Politeama, d’altronde questo è il tuo mestiere. Per il momento senza il sostegno della Lega tu non saresti stato eletto sindaco, perché se un partito ti ha sostenuto è stato quello e non altri.
Un duello tra giganti, non c’è che dire. La tragedia che sfocia nella farsa, o viceversa.
Però mi chiedo: se Rapinese di soldi ne ha “una valanga”, che cosa aspetta a fare tutti i lavori che deve fare (piscine, campi sportivi, Politeama, asilo Sant’Elia…)? Per che cosa li usa tutti questi soldi, per asfaltare?
Ha sbarellato! Povero Rapinese Sindaco. Mi sembra un po’ Calimero. Ce l’hanno con lui perché è piccolo e nero: Lucini, il PD, la Lega e Fermi, Butti e i suoi fratellini, Gaddi, le Associazioni culturali, il Prefetto, il Re, il Cardinale…… Povero Rapimero Sindaco! Il tema non è se i comaschi debbano andare o meno a chiedere soldi con il piattino, il tema è che garanzie hanno Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e tutti quelli che vorrebbero dare i soldi a Como da uno come Rapinese Sindaco? Suvvia, non ne imbrocca una neppure per caso! Ha promesso gli elicotteri per via del Doss ed è andato a elemosinare la piscina di Villaguardia come alternativa perché in tre-sei mesi non è riuscito a recuperare la piscina olimpionica. Rivoluziona gli eventi natalizi e si fa fottere turisti e sponsor da Cernobbio (sic!😊). Compra ruderi con piglio imprenditoriale e poi con la coda tra le gambe li rimette in vendita pregando di trovare qualcuno che ci faccia almeno recuperare i costi. Chiude scuole, asili nido, palestre, piscine, bocciofile, campi da calcio, durissimo con le concessioni…… quelle a lago no, che strano!😊. Non parliamo di Muggio: prima il centro del ghiaccio, poi la cittadella dello sport, poi ancora il centro del ghiaccio, poi…..fateci la cittadella dello sport se no parliamo male di voi prima del voto 😊. Neppure l’Assemblea Provinciale dei Sindaci, quasi tutti civici, ha avuto la decenza di eleggerlo perché nessuno lo considera all’altezza di nulla. Suvvia, bravo con i selfie, bravo con i video, bravo con la parlata alla “Ranzani 2 la vendetta”, bravo a licenziare per scarso impegno (ri-sic!) una ragazza di 24anni e per troppo impegno l’assessore al verde, ma per il resto? Chi seriamente può dare fiducia a uno così?
“Rapimero” è bellissimo. Chapeau.
Rapimero è stupendo!
Ma anche Rapinero e Rapimeno (in tutti i sensi). Presto un sondaggio per la scelta del nomignolo più appropriato.
Complimenti “Rapimero” è fantastico…chapeau!!!
Tutta la storia è poco comprensibile se non si spiega ai lettori la liaison amorosa tra Fermi e la Quagliarini, relazione che evidentemente è stata utile anche al sindaco per un certo periodo e su cui ovviamente ora il sindaco non può far altro che sputare sopra
Meglio di Novella 2000, ora è tutto chiaro
Grande Rapi, asfaltati tutti ancora una volta, ma sto giro in doppio stato pero !!! Neanche davanti all’evidenza sti quattro soliti commentatori riescono ad ammettere che stai insegnando a tutti come si governa una città Numero uno in assoluto !!!!
Sul fatto che Rapinese, al massimo della sua creatività, possa fare qualcosa che abbia a che fare con l’asfalto siamo tutti d’accordo.
Sul fatto che Rapinese possa insegnare qualcosa come amministratore ho forti dubbi: può fare un esempio cortesemente?
Oggi sono andato in piscina a Muggiò e ho pensato mo’ il Rapi lo asfalta. E li ha asfaltati. Poi, felice, sono andato all’ex Politeama e mi sono visto un film e ho preso un aperitivo nella nuova Time Square. Poi sono tornato a casa e siccome ero felice ho chiesto di fare un giro sull’elicottero che portava i ragazzi che andavano al Colisseum in un’altra piscina. E ho pensato. Ma come li ha asfaltati …
Credi anche alle scie chimiche, ai terrapiattisti e alle teorie sull’allineamento del pene?
Mario cosa ti sei fumato?
Rapinese non ha bisogno di soldi.
Fondazione Cariplo, lo seeeeentiiiiiiiiiii?
Però se non spiegate il perché di questo teatrino tra i due non si capisce il succo.
Il Rapi ha licenziato la fidanzata di Fermi e Fermi ha iniziato a fare opposizione al sindaco.
Due galline nel pollaio
Fermi è un facile bersaglio: cambia partiti per cadere in piedi, promette soldi agli amici e partecipa ad inaugurazioni.