Sembra avvicinarsi l’aumento della capienza per lo stadio Sinigaglia di Como. Entro i prossimi 10 giorni, come ha confermato il sindaco Alessandro Rapinese durante l’intervista con Vittoria Dolci a Etv, dovrebbe arrivare il via libera definitivo.
“Ho avuto incontro in prefettura – ha dichiarato il primo cittadino – Il novembre 28 ci sarà un sopralluogo del Comitato provinciale per la sicurezza che ne ha l’onere, e quel giorno si potrebbe già passare a 6.500 posti. Erano 6.700 in origine, ma la Questura ha detto no a 200 per gli ospiti. Io sarò presente al sopralluogo e se gli organi deputati alla sicurezza daranno l’ok, firmerò l’aumento della capienza”.
Per quanto riguarda la radicale ristrutturazione di cui avrebbe bisogno lo stadio, i tempi saranno decisamente più lunghi. “Non dipende solo da me – ha rimarcato Rapinese – ci sono aspetti che riguardano la privacy della società privata, io sono il pubblico ufficiale che li ha incontrati. Da parte mia c’è piena e totale disponibilità. Non vediamo l’ora che la ristrutturazione dello stadio inizi e vorrei vederne la fine entro il mio mandato”.
“Teniamo presente, però, che la Legge Stadi ha tagliato di netto i tempi di circa il 50% ma prevede comunque due anni di scartoffie – ha sottolineato il sindaco – Non è che lo stadio si fa così. La documentazione taglia i termini, ma poi c’è una progettazione complessa e tutto il resto. Ci sono esponenti politici che fanno gni-gni-gna-gna, io non faccio gni-gni-gna-gna. Sono disponibile a consegnare un nuovo stadio alla città, chiaramente a spese della società, che non sarà usato solo 19 giorni all’anno ma che farà vivere la città con eventi e altro in una struttura nuova”.
Sulle ipotesi circolate negli ultimi giorni – e oggetto anche di un’interrogazione di Svolta Civica – di un trasferimento fuori Como dello stadio, Rapinese ha smentito: “E’ interesse della città avere uno spazio lì – ha affermato – e che possa essere utilizzato non solo per le partite ma per almeno 60-80 eventi l’anno”.
3 Commenti
Esattamente cosa significa fare “gni-gni-gna-gna”? Non potrebbe esprimersi in lingua corrente? Giusto per farsi capire anche fuori dalla cerchia degli amici del bar.
Quando non si hanno più argomenti ci si rifugia nel cabaret.
Lui non fa gnigni gnagna. Sipario.