Si scatena inevitabilmente la polemica politica dopo l’ennesima rissa in piazza Volta, nonostante la telecamere installata sull’area dal Comune e i presidi delle forze dell’ordine.
Ieri era toccato ad Azione, andare all’attacco.
Oggi sono Tommaso Legnani, segretario cittadino del Partito Democratico di Como, e Matteo Introzzi, segretario del Circolo Pd Como Convalle, a mettere nel mirino la giunta e l’assessore alla Sicurezza, Elena Negretti.
Video – Piazza Volta, 29enne spinto a terra e preso a calci da tre ragazzi. Portato al Sant’Anna
“L’ultimo episodio di violenza in piazza Volta dimostra un fallimento totale della Giunta Landriscina sotto il profilo della sicurezza – dicono i due in una nota – Tema che la destra da sempre intende fare proprio ma che a Como manca nonostante esista un assessorato preposto proprio a questo. Oggi abbiamo l’ennesima prova che la repressione come unico mezzo per mantenere la città sicura non può funzionare. Serve un progetto complessivo che porti i cittadini a rivivere lo spazio urbano”.
“È chiaro che si debba correre ai ripari e in fretta. Ma più telecamere, agenti e pattuglie non possono essere l’unica risposta – aggiungono Legnani e Introzzi – Dopo la pandemia, pianificare la vita della città perché piazze e strade ospitino cultura e aggregazione e non siano vuote e pericolose deve essere uno degli obiettivi principali dell’amministrazione”.
Un commento
Piazze contornate solo da “esercizi” di venditori di alcool , questa è la città turistica dei “mitici” .