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“Tasse, assegni familiari, parcheggi di confine: dal Pd false promesse e ovvietà”

Il tema dei frontalieri al centro della dura presa di posizione di Rifondazione Comunista, che tramite Cristiano Negrini, responsabile dell’organizzazione della segreteria provinciale di Como, boccia le promesse e gli annunci del Pd dei giorni scorsi.

Frontalieri, Alfieri da Minghetti: “Nei nuovi accordi un fondo da 230 milioni per le città di confine, 90 per Como. Assegno familiare, risolveremo”

“Arrivano le elezioni comunali e così qualcuno si accorge della presenza dei frontalieri, ricordandosi per magia della loro esistenza. Lo hanno fatto nei giorni scorsi il senatore Alessandro Alfieri e il consigliere regionale Angelo Orsenigo, entrambi del Partito Democratico, in città per sostenere Barbara Minghetti – scrive Negrini – Alcuni proclami sono palesemente falsi, come il fatto che con il nuovo accordo fiscale che dovrebbe entrare in vigore a breve i nuovi frontalieri non pagheranno un euro in più di tasse; se è vero che si sta cercando un accordo per alzare la franchigia e migliorare alcuni aspetti dell’accordo, i frontalieri che entreranno nel mercato del lavoro svizzero dopo l’entrata in vigore di esso avranno un trattamento fiscale sicuramente peggiore rispetto ai vecchi frontalieri. E tutto questo è stato fatto dal governo Draghi, il governo dei migliori di cui fa parte anche il PD, arrivando dove persino il governo Renzi aveva fallito”.

Poi la questione ancora bloccata degli assegni familiari: “Anche sul problema dell’assegno unico solo parole, si confida in un tavolo con l’Inps e che la situazione si sblocchi, ma chi ha approvato l’assegno unico senza considerare le implicazioni per i frontalieri? E chi c’è tutt’ora al governo?”.

Stop agli assegni famigliari per i frontalieri. Blocco in Svizzera, ritardi Inps: è caos

“Accanto a tutto questo anche molte ovvietà – aggiunge Negrini – come il fatto che i frontalieri siano una risorsa o il problema del traffico. Il traffico lo si può risolvere solo migliorando i collegamenti dei mezzi pubblici tra Italia e Svizzera, ad oggi scadenti e che mettono a rischio le coincidenze, e dando la possibilità ai frontalieri che vogliono prendere il treno a Chiasso di poterlo fare senza pagare un salasso nei parcheggi elvetici. A Ponte Chiasso si lamentano infatti un po’ tutti: i frontalieri, che faticano a trovare parcheggio, e i residenti e i negozianti che si vedono occupare tutti i pochi posti disponibili. Si parla tanto di inutili parcheggi in centro città, perché invece non si trova una soluzione per permettere ai frontalieri di parcheggiare a Ponte Chiasso a prezzi accessibili senza disturbare residenti e negozianti?”.

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