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VIDEO Elezioni, Anzaldo sul ricorso al Tar del centrodestra: “Una cialtronata, ecco perché”

Il solitamente mite avvocato Fulvio Anzaldo stasera ha graffiato. A fondo. Come ha detto Alessandro Rapinese nel corso del comizio al Monumento ai caduti: “Anzaldo piace a tutti, lo mandi a un congresso qualsiasi tipo a Pontida, lui esce, ed è piaciuto a tutti”.

Ma il capolista è stato netto, è intervenuto ringraziando per le preferenze ricevute, per l’esperienza politica negli ultimi cinque anni in Consiglio comunale. Poi, su invito del candidato sindaco, ha liquidato in pochi secondi il ricorso annunciato dal centrodestra sull’esito elettorale al primo turno. Bisogna ricordare che Giordano Molteni (centrodestra) è uscito dalla competizione elettorale, dopo un lunghissimo riconteggio, per 102 voti di scarto, e ora la sfida è tra Barbara Minghetti (centrosinistra) e, appunto, Alessandro Rapinese (qui ricapitoliamo tutto).

“E’ tre giorni che conto schede elettorali – ha detto Anzaldo – prima nelle sezioni e poi in Comune alla presenza del giudice. Sembra che ce l’abbiamo fatta, perché al di là di quanto si va dicendo in giro di ricorsi ancora prima di aver visto gli atti…”

Interviene Rapinese: “Anzaldo, due parole sul ricorso per favore”.

“Diciamo – risponde – per annoiare tecnicamente. Di solito quando si va davanti al giudice amministrativo (il Tar, Ndr) lo si fa per impugnare un atto amministrativo. Annunciare un ricorso prima di avere un atto amministrativo mi pare una cialtronata. Per cui, signori, andiamo avanti”.

Poco prima anche Rapinese aveva parlato in termini altrettanto liquidatori del ricorso: qui.

Elezioni Como, ufficiale: il centrodestra fa ricorso per Molteni. “Impatto sul ballottaggio? Dipende dal giudice”

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