Comunque sia andata – eccesso di zelo di un militante, una dimenticanza, una svista – si tratta di un clamoroso scivolone elettorale. Un abbondante pila di volantini, a sostegno del tandem Alessandro Fermi-Federica Bernardi, candidati alle prossime elezioni regionali, è comparso in queste ore nella sala d’attesa del Day Hospital Oncologico dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.
Una serie di foto mostra chiaramente come il malloppo campeggi sul tavolino di vetro al centro della sala di fianco alle copie di “Sant’Anna News” la rivista interna del presidio di via Ravona.
La denuncia arriva dal Partito Democratico di Como. “Ho ricevuto le foto – attacca il vicesegretario provinciale, Federico Broggi – è quantomeno inopportuno quello che è accaduto e spero che non sia stato concesso. Mi stupisce che il candidato Fermi, che riveste un ruolo istituzionale importante come quello di sottosegretario, non sia un filo più attento a queste cose, soprattutto in campagna elettorale. Si chiede che politica e elezioni non entrino nelle strutture sanitarie, poi rileviamo che Forza Italia fa propaganda in ospedale”
Quindi l’annuncio: “E’ un fatto inaccettabile, presenteremo subito un esposto in Prefettura. Poi si vedrà”.
Dopo un primo contatto l’Ufficio Stampa del Sant’Anna ha subito precisato che l’azienda “ha politiche severissime sulle pubblicità in ospedale” e “certamente non consente campagna elettorale in ospedale“. In questo momento sono in corso verifiche in tutte le sale d’attesa per verificare l’eventuale presenza di altri volantini.
EDIT (16:50)
L’Ufficio Stampa del Sant’Anna fa sapere di aver “già avviato una verifica all’interno dell’ospedale, dove è consentita, secondo uno specifico regolamento, la distribuzione e l’affissione previa autorizzazione dei preposti Uffici aziendali per prodotti come locandine o volantini di iniziative aziendali e regionali, di eventi e convegni di ambito sanitario e socio-sanitario o del settore del volontariato. Resta però il fatto che la nostra è una struttura ad alta frequentazione, dove entrano centinaia di pazienti e utenti ogni giorno ed è impossibile controllarli uno a uno.
Abbiamo dato mandato alla nostra Vigilanza interna di controllare gli spazi comuni e di rimuovere i materiali non autorizzati”.
Un commento
Non me ne può fregare di meno.