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Punti di vista

Ogni giorno un comasco si sveglia e sa che dovrà scappare da un’inaugurazione sul lungolago (ma ora anche basta)

Modesto consiglio per le torme di politici che ogni due mesi circa si affollano a Como con grande spiegamento di dentiere per inaugurare una nuova piastrella sul lungolago di Como: la prossima – sempre che sia proprio necessaria – facciamo che sia l’ultima. Quella ‘vera’, quella realmente conclusiva del calvario che politici, tecnici, destino, tribunali e pasticci hanno inflitto alla parte più pregiata della città per ben 16 anni (dovevano essere 3), gettando nella fornace della fantozziana impresa qualcosa come 35 milioni di euro pubblici (dovevano essere 12 al massimo). Numeri impietosi che danno il senso di che razza di apocalisse sia stato il cantiere paratie, che peraltro, dal fantascientifico progetto iniziale con barriere automatiche e controllabili da remoto, si è ridotto a una infinita serie di panconi metallici da installare a mano, in caso di Lario in libera uscita.

Ecco, allora davvero ci sentiamo di dare questo suggerimento al mastodontico carrozzone che con la regolarità di un bifidus actiregularis transita da piazza Cavour come fosse il trenino delle giostre o un orologio a cucù: ora basta passerelle per inaugurare singole mattonelle, manciate di centimetri di nuova passeggiata, spicchi di lungolago non finiti, sistemati alla bell’e meglio, imbellettati giusto per la foto di gruppo da consegnare ai posteri o ai posteriori, visti i commenti letti qua e là sui social dopo l’ennesima puntata della sit-com di ieri 23 luglio (sì, è stato uno tsunami di prese in giro, quando non peggio, cari politici, l’apparizione di ieri a Como per aprire al pubblico un tocchetto di piazza Cavour e una lingua di passeggiata ancora chiusa tra due file di transenne, senza contare la clamorosa assenza ancora di un parapetto decente e di un sistema antiesondazione davvero funzionante).

Insomma, non tirate troppo la corda tra doppiopetti e nastri a nastro, scusate il bisticcio di parole: dopo così tanto tempo e così tanti soldi, riconsegnare un lungolago degno a Como, ai suoi abitanti che l’hanno profumatamente pagato e ai turisti che vengono per l’immancabile selfie, è un dovere, più che un’orgia dell’ego a cadenza mensile. Facciamo che la sequenza del tipo “ogni giorno un comasco si alza e sa che dovrà scappare da un’inaugurazione sul lungolago” sia finita qui. Radunate quelle che eventualmente avevate ancora segnate sul calendario come le tappe del Tour de France e unitele in un appuntamento finale, magari sobrio e davvero conclusivo. La cittadinanza, anche se magari non sentitamente, ringrazierà.

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59 Commenti

  1. Un vero sperpero di denaro pubblico, costato caro hai comaschi e non solo, con continui ritardi ed inaugurazioni farsa; il risultato molto discutibile, un lastrico solare con poco verde, tanti sampietrini, altrove non lontano da Como, anno saputo fare di miglio… Porlezza

  2. Se cercano di migliorare la città avete da ridire….se rinnovano avete da ridire…se il sindaco fa un commento avete da polemizzare…. questo non è politica e fare proposte… è andare contro… nonostante tutto e in modo…fazioso

    1. I mie figli hanno 18 e 14 anni
      Non hanno mai calpestato con il loro piedi il lungolago per intero e per tutta la loro vita hanno visto un cantiere.
      Forse i faziosi sono loro?

  3. Scusi Emanuele, come dicevo ieri, la colpa è anche dei giornalisti che ad ogni mini-apertura, i nostri presenzialisti politici locali e, vabbene l’assessore regionale, si catapultano sul lungo lago a taglare nastri e, giù foto a tutto spiano.
    Dicevo che la colpa è anche di chi scatta e pubblica le foto dei mancati protagonisti dell’opera, visto gli anni impiegati nella realizzazione della stessa.
    La prossima mini inaugurazione, perchè ci sarà immancabilmente, i fotografi si astengano dall’immortalare i soggetti presenti e, voi giornalisti omettete di pubblicare i nominativi degli astanti, così vediamo chi si presenta alla festa generale!!!

  4. E vedrete coi giardinetti!!!! Se portano via la locomotiva organizzo un blocco della città!!! Con sta mania del moderno… Ghe nem pien i ball fio!!

    1. 100%100 , condivido i giardinetti bellissimi erano:fontana, minigolf pista x biciclettine,pattinaggio ,giochi ,3 figli li hanno apprezzati ora ,5 nipoti :che schifo nonno ma quando saronno pronti? rispondo:,mi auguro x quando avrete i vostri figli.auguro a Tutti belle passeggiate ,(sperem)

  5. A como la classe politica negli anni ha concepito solo grandi debacle vedi la famigersta area ticosa e per ultimo i giardini a lago che potremmo benissimo intitolarli a RE MIDA.
    (da profano) per fermare l aqua alta, sarei forse intervenuto sulla diga foranea alzandola con una paratia centrale e repricandila sul lato di sant agostino e alzato il lato prospiciente tempio voltiano .ai posteri l ardua sentenza!

  6. Quest’anno abbiamo avuto la dimostrazione che l’opera funziona e che era necessaria. Con tutte le piogge di maggio e giugno piazza Cavour non è diventata la solita piscina e il lungolario Trento non è stato chiuso al traffico fino a tempi (metereologici) migliori.
    Anziché essere contenti di questo i soliti rosiconi che non volevano l’opera non perdono occasione di esprimere il loro livore…. Complimenti!

    1. Abbiamo avuto la dimostrazione di un bel nulla.
      Per ora, solo che sarebbe bastato alzare il livello della sola piazza, senza milionate di paratie e senza stravolgere in peggio il resto del lungolago.

      In futuro vedremo, voglio essere abbastanza ottimista, nonostante tutto, sul funzionamento delle paratie.

      Ma non c’è niente da rosicare: semplicemente il lungolago è stato rifatto da schifo, e se non se ne rende conto, chieda a qualunque architetto.

    2. Il problema è che, ancora adesso forse non se lo spiegano, il lago è uscito nonostante il livello fosse sotto il limite. Strano ma evidentemente possibile. Chissà quando supererà il limite. Speriamo.

  7. Era ora che qualcuno facesse presente la cosa!
    Prima ne combinano di tutti i colori ! poi, ci mettono 16 anni triplicano i costi,( che paghiamo noi!) ,e vengono a prendersi i meriti!
    NON SI VERGOGNANO!???
    I peggiori( Caradonna) li promuovono presidenti di Ferrovie Nord!( Infatti sono un disastro)
    Landriscina,Fermi,Bruni,Butti,Fontana,Caradonna,Molinari.Salvini…..penosi!
    State o tornate a casa!

        1. In regione quelli del PD non ci sono mai stati, in comune ormai molti anni fa: nel frattempo i grandi del cdx e il supremo Rapinese avrebbero potuto stupirci con i loro effetti speciali… e invece il nulla. Intanto tutti, ma proprio tutti, si godono la pedonalizzazione di via Plinio e dintorni. Poco? Sempre più di nulla

          1. Ma dai! Non ci sono mai stati? E come mai? Forse perchè nessuno li ha mai votati? Ma dai! Davvero?

    1. Può ignorare CZ, esattamente come ignorerà la mediocrità di questa amministrazione. Basta guardare Rapinews ed anche un cesso pulito diventa un grande atto di buona amministrazione con autoapplausi e complimenti fatti direttamente dal sindaco a se stesso

    1. Una buona passeggiata invernale! In estate con il caldo e il sole diventa impossibile praticarla alla pari di un pista di un aereoporto. Impossibile anche stare sulle panchine.

  8. Una città che non ha compreso davvero l’evoluzione del mondo…si denota una mentalità ferma all’età delle caverne… ottusità e restrizione con la mania di potere che racchiude un’ignoranza che non dovrebbe più esistere. Ma purtroppo questa è la triste realtà…

  9. Quando ero giovane, si inaugura la prima pietra di una grande opera e la fine (vera) dei lavori con la cittadinanza e la banda musicale. Ora, che questi taglianastri seriali siano snobbati dalla cittadinanza fa riflettere, andate avanti cosi che verranno a tirarvi gli ortaggi. Ultima cosa i 35 milioni spesi sono sulle spalle di tutti i lombardi (l’opera è stata presa in carico dalla regione Lombardia) ,non dei soli comaschi, Rapinese si prende meriti che non ha.

    1. Ma smettetela di sparare cazzate ……odiatori seriali…eternamente scontenti …mai il momento giusto, mai il posto giusto, mai una cosa che vada bene …peotestate se piove ed è colpa del sindaco, protestate se c’è il sole e idem…. che palle….chi se ne frega se inaugurano….non siete obbligati ad andare.

      1. Pienamente d’accordo , e basta con le polemiche, e meno male che abbiamo un lungolago e non i marciapiedi che c’erano prima tutti rotti. Ma siete mai stati in altre località anche di mare che neanche c’è l’hanno una passeggiata .

  10. Sono talmente staccati dalla crosta terrestre che non si rendono conto dell’effetto rimbalzo.

    A parte che a queste inaugurazioni la gente ormai non partecipa più, e questo già è un segnale che normalmente andrebbe captato, sul web è uno sberleffo unico.

    Credo che alla fine, in termini di popolarità (l’unica cosa che a loro interessa: cos’altro può servire inaugurare 50 metri, peraltro non finiti, di porfido?) questo tran tran sia diventato pesantemente controproducente.
    A chi partecipa ormai viene automaticamente attribuita l’immagine del politico “chiacchiere e distintivo”.

    Non solo, ma visto il clamoroso fallimento estetico e funzionale del progetto (se stiliamo l’elenco delle magagne facciamo notte), non deve essere politicamente molto salutare appiccicare la propria faccia, come un francobollo, su tale scempio.

    Rimarco che a fronte di certe problematiche non c’è più nulla da fare: ad altre, però, denunciate per tempo e anche recentemente, una pezza poteva essere messa.

    Macché. Rimediare significa ammettere di aver toppato qualcosa, e questo non è ammesso nel manuale del perfetto imbonitore di folle.

    Peccato che quel manuale risalga agli anni 70, e che oggi la gente possa rendersi conto in real time dello spessore del politico.
    Ammesso di usare un microscopio elettronico.

    Vabbè, auguriamoci che le paratie possano entrare in azione quanto prima, vista la immane quantità di neve artificiale che verrà prodotta sul San Primo per fronteggiare le richieste di milioni di sciatori.

    E per le ispezioni sotterranee delle vasche e installazione delle pompe, usate pure gli strumenti endoscopici degli ospedali comaschi: tanto le gastroscopie dobbiamo andare a farle nelle altre città.

    Un saluto a tutti i partecipanti all’ultimo evento, se è passata loro la ridarella.

      1. Forse sta confondendo la politica con una partita di calcio.
        Sa che ci frega delle percentuali, qui stiamo parlando delle caxxate che avete fatto e che continuate a fare.

      2. Gioisca delle percentuali finché può, evidentemente si accontenta di poco, e non le frega nulla se vincono amministratori incapaci (perché, oh sorpresa!, è possibile anche questo)

    1. Ma cosa ci si può aspettare da un Sindaco che va a lavorare in un palazzo sede del municipio che guardato dall’esterno sembra una casa decrepito con intonaco cadente da tutte le parti, infissi e finestre sgangherate Addurittura con la volta ammuffita dove sino ficcate le bandiere? Non vedono tutti i giorni che vanno al lavoro lo Stato deprimente dello stabile che rappresenta la comunità dei cittadini? Ezsezsi va all’interno dove si pagano i tributi, quei tristi corridoi con porte sgangherate . Chissà cosa pensano i turisti che girando vedono imimuri fatiscenti che rappresentano la città è i suoi abitanti.

  11. Curioso che il sindaco non se ne perda una. Però, Emanuele Caso, senza l’inaugurazione di ogni singola piastrella, l’assessore regionale ai nastri e nastrini come farà?

  12. l’inaugurazione
    un atto di abnegazione
    da parte del politico e del suo carrozzone
    che vuol fare l’amicone
    rifilando al cittadino il solito bidone

    1. Intanto ogni 20m.un inaugurazione ,mangiate a non finire e tanto pagano i Cittadini,,, Poi se hai bisogno di un servizio dobbiamo recarci in bar e pagare,,,Noi ancora una volta

  13. Sono sopralluoghi, non inaugurazioni. Non è giusto impedire a consiglieri regionali come Gaddi di acquisire un po’ di visibilità. Inoltre ci lamentiamo di quando i politici spariscono… il fatto che vogliano mostrare attenzione al tema mi pare non meritevole di critiche.

          1. Solo di giovedi. E venerdi pesce. Oremus Abundius. (bevuto il caffelatte ieri sera?)

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