Sotto l’ombrellone spiega, in apertura dell’allocuzione solenne, che il sole al mare gli fa male. Poi, senza assolutamente sfiorare la defenestrazione dalla giunta arrivata ieri, 10 agosto, dell’assessore Francesca Quagliarini (qui tutti gli approfondimenti), il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, torna a parlare delle future elezioni del Consiglio provinciale. Elezioni di secondo livello cui sono chiamati al ruolo di votanti gli amministratori in carica dell’intero territorio lariano, circa 1.800 tra consiglieri e sindaci (i dettagli).
E ancora una volta, dopo una recente e durissima intervista rilasciata al quotidiano La Provincia di Como il 28 luglio scorso sempre a proposito dell’Assemblea di Villa Saporiti dove parlava di ‘voltastomaco’, evoca l’inciucio poi invoca l’adesione di amministratori “liberi” e quindi attacca i partiti.
“A Como penso che ci sia il più grande inciucio, non della storia moderna – dice riprendendosi con lo smartphone al riparo dai raggi di Helios – ma dai romani in poi”. Poi attacca l’attuale presidente provinciale, Fiorenzo Bongiasca, Fratelli d’Italia e il Partito Democratico.
Ma in particolare sembra avere una certa attenzione, diciamo profondissima attenzione, per Alessio Butti, leader FdI in provincia di Como e Sottosegretario del Governo di Giorgia Meloni. Lo incalza, gli chiede se alle ultime elezioni comunali, quelle in cui Rapinese appunto ha vinto, abbia votato al ballottaggio la candidata sindaco del centrosinistra Barbara Minghetti.
Sorride beffardo, il primo cittadino: “Dai Alessio, prendi e vai su Facebook e dì: io al ballottaggio alle ultime elezioni ho votato Minghetti”. Ora, par difficilissimo pensare che Butti (Alessio Butti, sapete chi è?) anche vittima di un’insolazione e un poco frastornato, si sia schierato con una candidata civica sostenuta apertamente dal Pd.
Dai, siamo seri. Non è questa la sede ma bisognerebbe ricordare come la Lega, piuttosto, abbia spalleggiato l’attuale sindaco di Como all’epoca. Con Salvini che disse in città tra il primo e il secondo turno qualcosa tipo: “Mai col Pd”.
Poi va anche detto che il video del primo cittadino (lo trovate in fondo) è un filino un minestrone assortito comprensibile giusto agli addetti ai lavori. Ma si capisce in definitiva una cosa: è in cerca di firme per la sua lista al Consiglio provinciale. Firme che noi riteniamo davvero facilmente otterrà.
E infatti Rapinese scrive in accompagnamento al videoselfie con ombrellone: “Il prossimo 29 settembre i sindaci e i consiglieri comunali della provincia di Como possono finalmente distruggere il più grande inciucio politico dai Sumeri a oggi. Basta una firma. Alessio, a proposito di inciuci, mica avrai votato Pd al ballottaggio del 2022. Vero?”.
L’asticella viene alzata ogni volta, i temi vengono sempre più generalizzati e resi reboanti, facendo e inoculando confusione: “inciucio”, “distruzione”. Poi accuse variegate.
Sembra sempre venga servito un nemico da combattere e, soprattutto, abbattere. Viene invocata la “libertà”, demonizzati i “partiti” con iperbole (certo i partiti non sono pure e virginali vestali, anzi, ma almeno sono organismi di auto e etero controllo dialettico nelle amministrazioni).
Viene attaccato Alessio Butti che, sia chiaro, con chi firma questo articolo ha rapporti che definire pessimi ma pessimi è una leggerissima definizione.
C’è la sensazione che servano “armi di distrazione di massa”, servite su un piatto facile. Quello dove manca l’intermediazione spessissimo giornalistica e altrettanto politica. Cioè senza domande e via libera ai video sui social.
Ma intanto come va l’amministrazione del Capoluogo? Sono stati persi due assessori in otto giorni, ne parliamo io e lei pubblicamente sindaco Rapinese? Così, eh, per dire e chiedere.
Si può ancora chiedere, vero?
Ecco il video completo:
16 Commenti
Noi populisti lariani abbiamo votato Rapinese perché i partiti tradizionali hanno fallito ma torneranno presto al vertice col neo sindaco sempre di via Volta ma forzista. Alla fine del mandato se avrà fallito sapremo con chi prendercela mentre prima era tutto uno scaricabarile per rimanere attaccati alle sedie. Ora dalle sedie si scende facilmente e gli assessori, di fatto un’estensione corporea del Sindaco, saltano se non sono zelanti. Ovviamente spiace però è fatto per cercare di ottenere il meglio. Quanto al fatto di non parlare con questa testata probabilmente deriva dal fatto che i rapporti con la proprietà che ha gestito il Natale per anni non sono idilliaci e lo stuzzico, gesto puerile ma chiaro, ne è un segnale
Scusate ma non sono riuscito ad arrivare alla fine del video, troppo delirante.
In una cosa è stato fenomenale, bisogna ammetterlo, è riuscito ad isolare Como da ogni logica di sviluppo, e riuscito a litigare anche con se stesso.
Ma , onestamente, non mi meraviglio, è un film visto e rivisto.
Quante volte in Italia abbiamo assistito al fenomeno dell’antipolitica , degli “antisistema” , quelli che arrivano ed hanno la bacchetta magica per risolvere tutto , dai tempo de “L’uomo qualunque” ai grillini di oggi e , per rimanere in ambito locale , abbiamo visto tutti il “fenomeno” Bizzozzero a Cantù.
Anzi proprio quest’ultimo è l’esmpio più simile al fenomeno comasco , voleva “sfasciare” i partiti , avrebbe sistemato tutto in due giorni, era partito con il suo “partito” (di solito gli antipartiti ginisco tutti a farsi un partito, probabilmente la molla che li porta a diventare anti è perché i partiti li hanno snobbati) e poi è finito nell’oblio.
Dobbiamo avere ancora un pochino di pazienza e Rapinese sparirà, punito da quegli stessi elettori che, in buona fede , lo hanno votato.
In verità io spero anche nel buon senso dei suoi compagni di viaggio e che qualche consigliere del suo gruppo, ritrovi lucidità e ci liberi di questo martirio.
Buona giornata
A Rapinese bisogna dar atto che è mattiniero e sempre sul pezzo.
Quanto alle indicazioni di voto di Butti per il ballottaggio che lui lamenta, sono cosa nota a chi è un poco dentro in politica. Secondo me, è un po come urlare allo scandalo per un segreto di pulcinella.
Stando al comizio sotto l’ombrellone, i consiglieri comunali comaschi di Como starebbero quindi correndo come formichine nei Comuni della provincia alla ricerca di consenso per il loro capo. Sarà è per questo che essi hanno disertato il Consiglio comunale, dove comunque anche la loro presenza equivale ad assenza per contributo al dibattito.
Mi chiedo: è questo il ruolo che il Sig. Rapinese è pronto ad offrire a chi lo sosterrà per il Consiglio provinciale? Quello dei fattorini scodinzolanti per il volantinaggio e, al più, per incollare i manifesti?
I cosiddetti “inciuci” nel rispetto della legge per l’elezione del Presidente della provincia non sono mille volte meglio di questo inverosimile mercato delle vacche?
Opporsi ai partiti storici vuol dire voler migliorare le forme di rappresentanza attraverso la partecipazione democratica con precise proposte in tal senso, non cercare di costruire in Provincia un altro caravanserraglio inutile come quello portato in Comune per l’immediato prestigio del capo la cui unica risorsa é il disprezzo per il diverso da sé.
Ormai non fa più nemmeno ridere.
Una volta verificato che i moduli consegnati saranno stati usati per avvolgere il pesce, che non ci sarà nessuna sua candidatura, la trombata lo riporterà al bar di via Volta con un cubetto di realtà nel negroni.
Certo fa sorridere che la colonna di gente vada in contro mano, anzichè i sindaci ed i consiglieri verso er Cavaliere Bianco per candidarlo, er Cavaliere Bianco ad elemosinare in 150 comuni.
Se il buon giorno lo si vede dal mattino…..
Rapinese: il nulla più totale. Dall’espressione inquietante, tra l’altro.
Rapinese si dimentica che i partiti sono il sale della democrazia, dopo ci sono dittature
Alcune precisazioni:
1) Perché non chiamate Alessio Butti e gli chiedete direttamente chi abbia votato al ballottaggio 2022 invece di fare ricostruzioni fantasiose? Siete giornalisti, giusto? Paura di rovinare il rapporto di Alessio con Daniele?
2) Cosa dovrei aggiungere su Quagliarini? Quello che dovevo dire l’ho scritto nel decreto e mi sembra anche bello chiaro. Cos’altro volete sapere? Se conosco il suo parrucchiere? (La risposta comunque è no).
3) Circa la Lega alle ultime elezioni, vi ricordo che ho conquistato parecchi voti anche a sinistra. E non ho chiesto permesso alla Schlein… Dimenticate che l’elettore è, grazie a Dio, libero di votare chi gli pare ma temo che questo aspetto vi sfugga o che facciate finta di non capirlo. (Anche perché se così non fosse dovremmo intendere che l’attuale sindaco di Como sia diventato il primo cittadino per gentile concessione dei partiti che al primo turno hanno volontariamente concesso parti del loro elettorato…)
Comunque vi aiuto:
Minghetti primo turno: 12.159 voti
Minghetti secondo turno (nonostante il potenziale voto del Butti): 11.345 voti
814 voti in meno.
Essendo gli elettori agli ordini delle scuderie di partito state quindi sostenendo che Minghetti abbia chiesto a 814 suoi elettori di non votarla più al secondo turno e di votare per me? 😉
Rapinese primo turno: 8.439
Rapinese secondo turno: 14.067
5628 voti in più.
Ricordo che la Lega, sempre chi mi abbiano votato TUTTI TUTTI i suoi elettori, al primo turno di voti ne aveva meno di duemila…).
Concludo:
Cantoni scrive: “Ora, par difficilissimo pensare che Butti (Alessio Butti, sapete chi è?) anche vittima di un’insolazione e un poco frastornato, si sia schierato con una candidata civica sostenuta apertamente dal Pd.”.
Cantoni mi faccia sapere cosa le risponderà il Butti. Oppure le domande le fate solo a Rapinese? Non sarebbe interessante sapere se il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (Meloni, ndr) avesse votato per il PD?
OPS. Dimenticavo… Come va l’amministrazione del capoluogo? Se solo vi guardaste attorno e contaste i cantieri in essere… beh… direi proprio niente male (il tutto mentre abbiamo PPP in itinere su TICOSA, MUGGIÒ Belvedere e MUGGIÒ Atleti Azzurri d’Italia e il Punto Unico di Cottura quasi cotto a puntino… (e tantissimo altro in arrivo, ma questo lo scoprirete!)
Con tutto il rispetto, a noi sembra che il più grande inciucio politico dai Sumeri a oggi siano i voti della Lega transitati, grazie a un assessore regionale della Lega, alla lista civica pur di non far vincere Minghetti e che di ciò in qualche modo si sia stati riconoscenti con l’assessorato a Quagliarini .
Come va l’amministrazione del capoluogo? Presto detto: tolto lo skate park, i cantieri in essere sono tutti figli di altre amministrazioni e se fosse stato per Rapinese (che ha sempre avversato quelle opere, non esisterebbero nemmeno). Dopo due anni, la famosa piscina riaperta in tre/sei mesi è diventata una barzelletta. Vuole trasformare l’area strategica della città in un enorme parcheggio e fatica persino a far quello. Ha comprato il Politeama due anni fa e non ha la più vaga idea di cosa farne, tant’è che lo vuole rivendere. Si atteggia a sindaco sceriffo, ma sicurezza, decoro e pulizia sono sempre un problema. Altro che “niente male”. Niente, punto.
Il Butti, se non veniva riesumato da FdI, chi lo ha mai visto? Cosa a fatto x la città??
Le Province non le avevano abolite? Mi chiedo a cosa servono se non ha dare poltrone a dei falliti.
Uno che si è presentato alla Fondazione Cariplo chiedendo per se il 100% dell’importo che la fondazione ha messo a disposizione di tutta la provincia, con che faccia chiede il voto a sindaci e consiglieri dei comuni della provincia?
Altra domanda : il programma elettorale ha solo un punto ? (Abbattiamo l’inciucio).
Secondo me l’obiettivo è quello di non prendere voti e poi poter fare la vittima del complotto dei partiti
Uno all’oscuro di tutto, sentendolo, penserebbe ad un colpo di sole. Vede nemici e inciuci ovunque, ormai è una ossessione, una battaglia contro i fantasmi, il vento, le nuvole.
Purtroppo non è un colpo di sole.
L’unico lato positivo di questa tragicommedia è che la fine si avvicina, sarà sempre più isolato e abbandonato.
Boh, contento lui. Gli auguro, ma di cuore e sinceramente, un soft landing, che possa tornare alle sue occupazioni in salute e con serenità.
Ente inutile