Negli stanziamenti deliberati a dicembre, per il Lario non c’era un un euro. Ma il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi (Lega), non ci sta. E segnala come per l’edilizia sanitaria della provincia di Como, ovvero gli ospedali, fondi cospicui fossero stati previsti all’inizio dello scorso anno.
“La delibera del 29 dicembre 2021 è un nuovo atto integrativo che stanzia risorse statali del Cipe e regionali per la realizzazione di nuovi investimenti in sanità – sottolinea Fermi – Per l’utilizzo di questi finanziamenti la Regione ha predisposto, nel corso degli anni, un programma di investimenti articolato in diverse fasi di attuazione (Accordo di Programma del 3/3/1999 e successivi sette atti integrativi) la cui attuazione tra i principali risultati raggiunti, vede annoverati la realizzazione di 8 nuovi Ospedali: tra cui il nuovo Ospedale di Como. Un risultato raggiunto con difficoltà da tutto il territorio e che ancora oggi porta benefici all’intera comunità comasca”.
Al di là di ciò che è stato realizzato ormai da tempo, Fermi evidenzia le risorse sul piatto per i prossimi anni.
“Regione Lombardia, invece, con la propria nuova programmazione pluriennale 2021-2028, deliberata lo scorso 3 marzo, prevede per la Provincia di Como un primo stanziamento di 40 milioni sul tema della messa in sicurezza (adeguamento sismico e prevenzione incendi) così suddiviso: 30 milioni e 600 mila euro per il nosocomio di Cantù; 8 milioni e 230 mila per la struttura di Mariano Comense; 1 milione e 100 mila euro per Menaggio”.
Menaggio, in particolare, è l’ospedale che più richiede interventi.
“La struttura di Menaggio oltre a questo stanziamento è stata oggetto di finanziamenti per la manutenzione ordinaria, insieme alla struttura di Ponte Lambro, per oltre 1 milione di euro – rimarca il presidente del consiglio regionale – Inoltre, mi preme ricordare il fatto che essendo l’ospedale di Menaggio individuato tra le strutture che diventeranno sia ospedale che casa della comunità, come previsto dal recente riordino normativo, beneficerà di ulteriori investimenti la cui prima tranche ammonta a 3 milioni di euro”.
2 Commenti
Nel bilancio preventivo di Regione Lombardia non si trovano 44Milioni per la Sanità della Provincia di Como. Neppure nel bilancio preventivo del 2020. Non si trovano neppure in fila per quattro con il resto di due. Si saranno persi in qualche voce residuale, quelle che si tirano fuori quando qualcuno te le chiede. Mentre invece è chiaro, da un’intervista dell’Assessore Moratti del 29dicembre, che sono stati stanziati circa 1,7Miliardi per la Sanità in Lombardia di cui 1.398Milioni di euro finanziati dal Ministero della Salute, 296Milioni da Regione Lombardia di cui 73 subito e 223 ripartiti nei prossimi anni a completamento degli interventi deliberati. Gli investimenti più significativi sono 497Milioni per l’Ospedale di Brescia, 280 milioni per il nuovo ospedale di Cremona, 200 milioni l’Ospedale Santi Carlo e Paolo di Milano, 151 milioni per il San Matteo di Pavia, 129 milioni per il nuovo ospedale di Desenzano, 50 milioni per l’ospedale di Alzano, 32 milioni per l’ospedale Niguarda, 32 milioni per l’ospedale di Sondalo. Sono stati previsti investimenti per 5 Case di Comunità (nella Città Metropolitana di Milano e in Val Camonica).
Non c’è nulla da giustificarsi. I soldi per la Salute pubblica sono sempre i meglio spesi anche se fuori Provincia. Bisognerebbe giustificarsi per i molti soldi che la Regione, con tanto di fanfara in testa, ha dichiarato di investire per costruire con troppo cemento un brutto lungolago. Questo si.
Anno nuovo , solito Fermi del lunedì.