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Attualità, Sanità

L’ospedale di Como eccellenza assoluta nel trattamento dell’Ictus: ben quattro super riconoscimenti

Nel 2024 il percorso di trattamento dell’ictus assicurato dalla Stroke Unit di Asst Lariana ha ricevuto quattro riconoscimenti nell’ambito del programma ESO-Angels Awards (Centro Platino per il primo trimestre e Centro Oro per i restanti tre trimestri). “Un’importante certificazione che testimonia l’efficienza del percorso messo in atto” sottolinea Brunella Mazzei direttore sanitario di Asst Lariana.

Il riconoscimento certifica la presenza della Stroke Unit, di cui è responsabile la dottoressa Laura Fusi, in un network di eccellenza sanitaria italiana ed europea nel trattamento dell’ictus. Dal 2022 il reparto è stato individuato da Regione Lombardia come centro hub per il trattamento dell’ictus nella provincia di Como. I numeri: nel 2022 all’ospedale Sant’Anna sono stati trattati 123 pazienti, nel 2023 sono stati 144, nel 2024 sono stati 145, nel 2025 (ad oggi) sono stati trattati 22 pazienti.

Angels è un progetto promosso da European Stroke OrganizationItalian Stroke Association e World Stroke Organization e ha l’obiettivo di migliorare lo standard di trattamento dell’ictus, a livello nazionale e internazionale, e di arruolare un numero sempre maggiore di ospedali ‘stroke-ready’ sul territorio e ottimizzare la qualità delle cure in tutte le Stroke Unit esistenti. Uno dei pilastri del progetto è il monitoraggio di qualità. Angels, infatti, promuove il programma di QualityImprovment della European Stroke Organization, attraverso il sistema ESO Angels Awards.

“Il premio ESO Angels riconosce gli Stroke Team che si impegnano quotidianamente per migliorare la qualità del proprio lavoro – spiega il dottor Giampiero Grampa, primario della Neurologia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze di Asst Lariana – Abbiamo iniziato a collaborare con il progetto Angels alla fine del 2019 e da allora siamo costantemente monitorati ogni anno in ogni aspetto del percorso di cura, sia dal punto di vista organizzativo che assistenziale”.

“L’ictus è un patologia tempo-dipendente ed è fondamentale la rapidità d’intervento – sottolinea la dottoressa Fusi – Ringrazio tutti i colleghi che con il loro lavoro ed impegno rendono possibile tutto questo”.

I criteri di valutazione ESO-Angels si basano sul monitoraggio della qualità del trattamento tramite una serie di parametri, tra i quali la percentuale di pazienti trattati, la rapidità di intervento dall’arrivo in Pronto Soccorso e il ricovero in Stroke Unit.

Il trattamento del paziente colpito da ictus vede un lavoro multidisciplinare svolto da medici, infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, logopedisti afferenti alla Stroke Unit, al Pronto Soccorso e alle specialità di Neuroscienze (NeurologiaNeurochirurgia e Neuroriabilitazione), nonché della Radiologia, in particolare della Radiologia Interventistica, della Cardiologia, della Chirurgia vascolare e della Rianimazione. Nella squadra rientra il personale di Areu (l’agenzia regionale per l’emergenza urgenza) che per primo soccorre i pazienti con l’intervento del 112.

In Italia l’ictus è la seconda causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore, è responsabile del 9-10% di tutti i decessi e rappresenta la prima causa di invalidità. Ogni anno si registrano nel nostro Paese circa 90.000 ricoveri dovuti all’ictus cerebrale, di cui il 20% sono recidive (Fonte Ministero della Salute).

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