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Ambiente, Cronaca

“Multata in viale Varese, voglio pagare online ma non posso. La mia storia tragicomica”. La denuncia di Simona

Questo è il racconto di Simona (mail firmata inviata all’indirizzo redazionecomozero@gmail.com), lettrice di ComoZero. Multata per tagliando che ha sforato il tempo massimo pagato al parcometro in un posto auto in viale Varese a Como, ha tentato di pagare la contravvenzione di 18.20 euro comminata dall’ausiliare del traffico. Tutto normale, nessuna polemica, ma da qui ecco la “mia tragicomica esperienza”. E’ successo il 2 luglio.

Riportiamo il racconto di Simona (foto della multa sotto, con ovvia omissione di qualche dato sensibile):

Gentile redazione di Comozero,

scrivo per raccontare la mia tragicomica esperienza per il pagamento di una contravvenzione al Comune di Como. In data 2/07/2022 mi viene accertata la seguente violazione: sosta parcometro con tagliando scaduto. Sul parabrezza dell’automobile trovo l’avviso di violazione con le indicazioni per il pagamento. Appena giunta a casa decido di pagare l’importo attraverso la seconda modalità indicata (mediante carta di credito collegandosi al sito web del Comune di Como www.comune.como.it). Alle 18.00 del giorno 02/07/2022 ha inizio il teatrino.

Apro la pagina online, clicco sulla sezione pagamento multe: mi appare una schermata con in alto a sinistra le tendine entro le quali mi viene richiesto di inserire i dati e al centro viene pubblicato un facsimile di verbale (del Comune di Padova!) quale esempio per reperire i dati richiesti. Dati: numero verbale, anno, targa veicolo e chiave web. Con somma meraviglia constato che sul mio avviso di violazione non è presente la fantomatica chiave web dunque il sistema mi comunica che i dati inseriti sono errati o il documento non è presente nel sistema. Che dire? Impossibile pagare una contravvenzione al Comune di Como con la modalità che la stessa istituzione indica al cittadino.
Italia, Como, 2022″

Abbiamo verificato l’iter seguito da Simona, in effetti non è semplicissimo (quantomeno non intuitivo) arrivare al Servizio Pagamenti sul sito dell’amministrazione e la procedura è oggettivamente farraginosa. Unica diversità: il facsimile che abbiamo trovato è del Comune di Como e non di Padova (qui). Per il resto, niente da dire. La “Chiave Web”, questo è il punto nodale, non c’è sulla multa-tagliando. Così i giorni passano, sono massimo cinque, e la riduzione del 30% sulla contravvenzione rischia di saltare. Già.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

16 Commenti

  1. Anche io ho pagato in questi giorni una multa on-line. In realtà , una volta arrivati al box “chiave web” compare una scritta che tale chiave NON è necessaria per il pagamento. Se si clicca “pagamento” la procedura va avanti e si riesce a pagare senza problemi.

  2. Quando avvengono questi episodi per responsabilità di chi gestisce il sistema di riscossione la sanzione dovrebbe ritenersi nulla è addebitare l’importo ai “gestori”. Avrebbero più attenzione alla forma è alla sostanza.

  3. Ricordo alla signora e a tutti che in base a sentenza definitiva va pagato solo l’importo per le ore mancanti alla scadenza del termine orario giornaliero della sosta che solitamente corrisponde alle ore 20.
    26 euro sarebbe pari a 13 ore ma poiché la signora aveva pagato fino alle 12.50 deve pagare solo le 7 ore e 10 minuti restanti…. Quindi al massimo dovrebbe pagare 16 euro.
    Tutti i verbali che indicano diversamente sono NULLI E CI SONO GLI ESTREMI PER DENUNCIA PENALE NEI CONFRONTI DELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA PER ABUSO DI POTERE E APPROPRIAZIONE INDEBITA OLTRE CHE FALSO.
    RIPETO CON SENTENZA DEFINITIVA SI DEVONO PAGARE SOLO LE ORE CHE MANCANO ALLA SCADENZA GIORNALIERA DEL PEDAGGIO CHE SOLITAMENTE CORRISPONDE ALLE ORE 20.
    LA RAZIO DELLA SENTENZA È INATTACCABILE POICHÉ SE L’AUTOMOBILISTA HA PAGATO FINO ALLE 18 È LA SOSTA A PAGAMENTO TERMINA ALLE 20 DEVE PAGARE SOLO LE 2 ORE RESTANTI E NON 37 EURO!!!
    MA LA LEGGE PER I PICCOLI EVIDENTEMENTE NON VALE.

  4. Qualcuno sa perché vicino al semaforo che porta in via Borsieri, invece, il barista parcheggia IMPUNEMENTE da anni sia sul posto riservato alle moto che accanto a quello per disabili?

    1. L’app dei parcheggi se la scarichi lei. Non si capisce perché utilizzare un servizio oneroso quando è un diritto di tutti pagare il parcheggio sul posto.

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