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Assedio furgoni e “Ztl indegna”, Gervasoni rilancia Merci in Centro. Negretti: “Tanti pass ritirati”

Sulla questione del caos e del traffico talora straripante all’interno della Ztl di Como – appena rilanciata con forza dall’ex assessore Fulvio Caradonna – abbiamo parlato con l’attuale titolare della delega alla Viabilità nella Giunta Landriscina, Pierangelo Gervasoni, che sta lavorando ormai da diversi mesi al nuovo Piano del Traffico cittadino.

“Nel documento si fa riferimento ovviamente anche alla circolazione all’interno della città murata – ha spiegato l’assessore – L’idea di riproporre Merci in centro sotto una nuova veste potrebbe sicuramente essere interessante”. E conclude: “Il mio obiettivo è portare in consiglio comunale entro fine anno l’approvazione del Piano del Traffico, facendo tappa prima in Commissione e confrontandomi con la città per coinvolgere tutti”.

Samurai Caradonna. “Da futuro sindaco (ride, ndr) vi dico: questa Ztl è indegna. E il progetto paratie è come il mio”

Quello della viabilità in centro storico è un tema che, necessariamente, tocca anche la Sicurezza e la Polizia Locale e per questo motivo abbiamo chiesto lumi all’assessore alla partita Elena Negretti. “Prima del lockdown ricevevo molte segnalazioni di posteggi abusivi in Ztl da parte dei cittadini, al momento molte meno – spiega Negretti – ma bisogna tener conto del fatto che le attività commerciali hanno riaperto da poco e la libertà di movimento è recentissima”.

“E’ chiaro – aggiunge Negretti – che comunque è tutto migliorabile e sono a disposizione per aprire un tavolo con il collega alla Viabilità. Quello che posso dire è che negli ultimi mesi è stato fatto un grande lavoro di ritiro dei pass scaduti o utilizzati abusivamente e che i controlli sono intensi”.

Le fa eco il comandante della Polizia Locale Vincenzo Aiello: “Portiamo avanti i controlli su due fronti – spiega – da una parte con gli agenti appiedati e dall’altra con le telecamere. In questo senso ci ha dato un grande aiuto la trasformazione dei pass in digitale perché ad esempio se qualcuno passa dai varchi con un pass scaduto o non più valido, il sistema sanziona in automatico. Ciò funziona per i residenti così come per chi deve effettuare le consegne”.

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4 Commenti

  1. I vigili devono essere fiisicamente PRESENTI e VISIBILI nelle strade a tutte le ore del giorno.
    Smettiamola di nasconderci dietro un dito.
    Il problema è soprattuto questo , sia in centro che nelle periferie.

  2. La ZTL va completamente rivista come va rivisto l’orario per la consegna o il ritiro della merce. Anche la Zona pedonale dovrebbe restre “PEDONALE” senza possibilità di utilizzare biciclette e monopattini, un pericolo assoluto per i pedoni, grandi e piccoli.

  3. Bene i controlli ma ci sono varchi senza telecamere: entrando da piazza Verdi, via Rodari, piazza Roma e via Bianchi Giovini non mi pare ci siano telecamere.
    A quel punto girare a sinistra ai Portici Plinio o in via Florio da Bontà ti apre tutte le strade della ZTL.

    Sarebbe poi utile attivare le famose telecamere che monitorano anche gli orari di ingresso, visto che molti dotati di regolare pass poi girano e posteggiano l’auto in strada sforando alla grande i 45 minuti di permesso.

  4. Il problema dei veicoli in città murata non riguarda solo i furgoni ma anche, e soprattutto, i tantissimi autoveicoli privati che, non si sa se legittimamente o meno, percorrono le vie del centro come se fosse una superstrada, a velocità sempre eccessiva, senza dare la precedenza ai pedoni e insultando chiunque provi a lamentarsi.
    Tanto per fare un esempio, più volte, venendo a piedi da Via Raimondi (di fianco alla biblioteca) diretto in Via Volta, ho evitato per miracolo di essere travolto da auto che effettuano la curva in senso opposto, come se stessero percorrendo un rally: curva che è praticamente cieca, perchè chi viene da Via Volta non vede se la Via Raimodi è libera.
    Quindi, oltre al ritiro dei pass scaduti o contraffatti, bisogna effettuare più controlli e sanzionare chi percorre le vie del centro a velocità che non sia a passo d’uomo, che rompe i cosiddetti alle persone che non si spostano anche se stanno percorrendo una zona pedonale, ecc…ecc…
    Tralasciando, poi, il fatto che a Como c’è una percentuale di disabili possessori di SUV che, guarda caso, abitano o lavorano i, centro notevole, anche fuori dalla città murata…nella zona Via Giulini-Tribunale-Via Auguadri è pieno di persone perfettamente in salute che arrivano tutti i giorni per andare in ufficio e posteggiano la loro bella Range Rover Evoque nera (il modello è indicato non casualmente), o altre auto simili, negli spazi per i disabili utilizzando permessi intestati chissà a chi.
    Ovviamente controlli zero.

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