Una vera e propria rivoluzione per l’accessibilità sportiva: è stato inaugurato il “Calciobalilla Sensation”, il primo biliardino al mondo appositamente modificato per non vedenti e ipovedenti.
Il progetto è stato ideato dall’Associazione Ciechi e Ipovedenti Sportivi Varesini (CISV) per consentire alle persone con disabilità visiva di vivere pienamente l’emozione del gioco in modo inclusivo. L’adattamento del biliardino è stato realizzato grazie alla collaborazione della LupoSport di Malnate e su precise indicazioni della Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla (FPICB), guidata dal presidente Francesco Bonanno.
A completare l’innovazione per l’accessibilità è stata presentata anche la prima pallina sonora elettronica al mondo, denominata “Trilla Balilla 3.0”. La pallina, essenziale per il gioco dei non vedenti, è stata progettata da Tecnocreazioni di Massa seguendo le indicazioni specifiche fornite dal CISV.
Il momento di festa si è concluso con una simbolica sfida di calcetto. Per immedesimarsi nelle difficoltà visive, i partecipanti hanno provato il gioco indossando degli occhiali annebbiati. L’iniziativa ha ribadito lo spirito inclusivo e amatoriale che ne è all’origine: giocare tutti insieme, “oltre le abilità”.
Il progetto, pur essendo ancora in fase di perfezionamento tecnico, si prepara a un potenziale sviluppo nazionale, con l’obiettivo di aprire la strada a una nuova disciplina sportiva agonistica per i disabili visivi.
SI tratta di un passo avanti rispetto al successo riscosso dal 3° Torneo “Diamo un calcetto alla disabilità!”, svoltosi l’11 ottobre scorso in piazza Monte Grappa a Varese.
Ma quando è nato il calciobalilla? Scrive Wikipedia: Le origini del calciobalilla risalgono al periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale in Europa, ma non si conosce con certezza l’autore. Tra i possibili inventori sono citati in Germania il tedesco Broto Wachter e in Francia un operaio della Citroën, in Inghilterra l’inglese Harold Sea Thornton registrò il brevetto di un “apparato per giocare un gioco di football” nel 1922, ma comunque nei primi anni del XX secolo sono stati registrati numerosi brevetti per giochi di questo tipo, con piccoli miglioramenti e differenze, rendendo difficile riuscire a stabilire con precisione chi fosse l’inventore originale. In Spagna l’invenzione viene accreditata a Alejandro Finisterre, che comunque ha registrato un brevetto per il futbolín solo nel 1937. Il primo biliardino italiano sarebbe stato costruito artigianalmente da un artigiano di Poggibonsi nel 1937.