Ha vestito milioni di italiani e centinaia di migliaia di comaschi per decenni, è stato il simbolo della moda economicamente accessibile, della comunicazione pubblicitaria rivoluzionaria (si pensi alle foto di Oliviero Toscani), ha accompagnato generazioni. Ora Benetton ha detto addio anche a Como e lo ha fatto chiudendo il negozio emblema in pieno centro storico. In via Bernardino Luini l’annuncio era comparso già nei mesi scorsi (anche per il marchio Sisley col negozio di via Adamo del Pero) ne parlavamo qui: Como, i cartelloni sulle vetrine di due storici brand del centro: “Cessazione attività”.

Indipendentemente dalle vicende della casa madre in una uggiosa mattina di inizio gennaio fa decisamente impressione vedere il grande store a luci spente, con le vetrine vuote, i locali deserti e sgombrati segno di un’epoca che si chiude, racconto di tempi andati. Così come colpisce è il messaggio lasciato ai comaschi dallo staff, si legge:

Un’antica leggenda narra che un giorno in una foresta africana per l’eccessiva calura scoppiò all’improvviso un incendio. Di fronte all’avanzare delle fiamme tutti gli abitanti, terrorizzati, cominciarono a scappare. Tutti, tranne un piccolo colibrì che raccolse una goccia d’acqua nel suo becco e la portò sull’incendio. E poi di nuovo via: ritornò al laghetto, raccolse una goccia d’acqua e la portò nuovamente verso il fuoco.

Il leone che da lontano aveva osservato la scena chiese con sarcasmo all’uccello: “Che combini, sciocco! Non vedi che la foresta sta bruciando e tutti gli animali scappano? Cosa pensi di fare?”. Il colibrì guardò il leone negli occhi e gli rispose: “Io faccio la mia parte!”.

Noi ce l’abbiamo messa tutta per essere dei piccoli colibrì. La nostra speranza è di poter vedere ancora la foresta in tutto il suo splendore.

Un grazie a tutti i nostri clienti per averci supportato e regalato parole, sorrisi e abbracci. Grazie di vero cuore. Staff Benetton Como