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Como, impianti sportivi a pezzi: personale comunale a lezione di project financing dall’ex funzionario

Un grande ritorno a Palazzo Cernezzi, sebbene soltanto temporaneo. E’ quello dell’architetto Luca Noseda, a lungo in servizio a Palazzo Cernezzi e ora dirigente dell’area tecnica a Cantù. Ma soprattutto, particolare è il motivo del ritorno a Como poiché sembra segnalare anche un indirizzo politico a monte.

Noseda, infatti, verrà sostanzialmente da specialista per fare “lezioni di project financing” al personale dei settori Opere pubbliche e Servizi tecnici. Con una specifica in più, ossia la focalizzazione precisa sulla “realizzazione di interventi di miglioria degli impianti sportivi” che per l’appunto – anche secondo il Documento unico di programmazione 2022-2024 – prevede che siano realizzati tramite partner o sponsor e con l’ausilio, fra i vari strumenti, del project financing a carattere sportivo.

Insomma, una formazione utile al Comune già in sé ma che – stando anche ai forti impegni presi dal sindaco Alessandro Rapinese in tema sportivo (realizzazione del nuovo palazzo del ghiaccio a Muggiò con l’ipotesi espressa di ricorrere a Csu e al metodo del project, ricostruzione del palazzetto dello sport sempre a Muggiò su tutti, ma senza tralasciare le maxi partite sul Sinigaglia e sulla piscina di Muggiò con quest’ultima che però il primo cittadino vorrebbe più che altro restaurare e riaprire abbandonando il progetto Nessi&Majocchi).

Dunque “preso atto che il personale in servizio è sprovvisto di adeguata esperienza tecnica in materia di project financing”, l’amministrazione ha ritenuto di formare il personale che potrebbe avere a che fare con questa modalità di realizzazione e reperimento fondi in particolare sul versnante sport, fornendo una preparazione specifica al personale che potrebbe occuparsi della materia. E questo “con particolare riferimento alle modalità generali da adottare per il procedimento di analisi dell’istruttoria preliminare della proposta, sotto i profili della funzionalità, della fruibilità del servizio, della accessibilità al pubblico, del rendimento, del costo di gestione e di manutenzione, della durata della concessione, delle tariffe da applicare, della metodologia di aggiornamento delle stesse, del valore economico del piano e del contenuto della bozza di convenzione, nonché dell’assenza di elementi ostativi”. A fornire queste indicazioni, dunque, sarà l’architetto Noseda che nel campo, proprio a Palazzo Cernezzi, ha accumulato molta esperienza.

Per un compenso di 5mila euro, il dirigente ora a Cantù garantirà una serie di “lezioni” della durata massima di 20 mezze giornate annue nel periodo compreso tra il mese di agosto e novembre 2022. E oltre a quanto già citato, si occuperà di formare anche sui versanti che riguardano la schedatura del patrimonio comunale a carattere sportivo, con individuazione delle criticità e poi delle procedure di affidamento di incarichi professionali specifici di supporto al Responsabile Unico del Procedimento (disciplinari e modalità calcolo compensi).

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7 Commenti

  1. Ma Colisseum il Rapi mica lo aveva già risolto mesi e mesi fa? Il primo atto del
    Suo mandato doveva essere…..che dire…..bravooooh!

  2. L’arch Noseda avrà un bel pò da fare per “erudire” i suoi colleghi. In bocca al lupo a lui e ai suoi “alunni”.
    Di certo, Noseda non è uno di quelli che guarda e valuta “a vista”…

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