Giusto ieri sera davamo conto della segnalazione di una giovane lettrice a proposito dello stato della piscina Sinigaglia ristrutturata di fresco (almeno per quanto riguarda la vasca) ma con nuovi e fastidiosi problemi. Qui i dettagli: Como, la piscina storica appena ristrutturata: “E’ a pezzi, acqua sui phon, bagno turco chiuso, armadietti rotti. Che coraggio far pagare”.

Ora arriva un nuova segnalazione, è quella di una nonna.

Buongiorno,

sono la nonna di un bambino di 5 anni che accompagno ogni settimana alla piscina Sinigaglia per i corsi di nuoto collettivi. Concordo con quanto segnalato da un’altra utente: solo quattro asciugacapelli sono in funzione e i bimbi, che sono molto numerosi, devono aspettare il loro turno con i capelli bagnati e, mentre attendono, sulle loro teste e su quelle di chi li accompagna scendono gocce di acqua fredda dal soffitto!

Ho più volte segnalato il disagio alla segreteria, ma nulla è stato fatto.

Anche alle docce si creano file di bimbi in attesa, soprattutto perché alcune hanno un getto d’acqua così scarso che i tempi per lavare e sciacquare ogni bimbo si allungano.

Gli armadietti fuori uso sono il minore dei problemi per chi accompagna i bimbi, anche se comunque costringono nonni e genitori a portare con sé  cellulari, denaro e documenti, di cui farebbero volentieri a meno mentre si occupano dei bimbi, ma sono sicuramente un problema per gli utenti che lasciano tutto negli spogliatoi mentre sono in vasca.

Al di là dei disagi per gli utenti, ritengo che la nostra piscina, gioiello del razionalismo comasco, meriterebbe ben altra cura da parte di chi ci amministra. Ma forse poco importa del razionalismo comasco ai nostri amministratori, visto il triste stato di degrado in cui giace da anni l’asilo Sant’Elia

Maria Grazia Carobbio [Per racconti, contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina facebook]

Nel pomeriggio poi l’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Lorenzo Cantaluppi:

Dopo una lunga chiusura legata ai restauri, lo scorso luglio è stata riaperta la piscina Sinigaglia.

Ieri, con una lettera a Comozero, una giovane cittadina comasca che frequenta abitualmente la struttura denunciava una serie di problemi: dalle infiltrazioni d’acqua dal soffitto degli spogliatoi ai phon guasti, dagli armadietti non utilizzabili al bagno turco fuori servizio.

Sorge spontanea la domanda, a questo punto, su come sia possibile che un’opera pubblica appena ristrutturata e così importante per i cittadini venga gestita in modo tanto inefficiente e approssimativo.

Eppure il sindaco Rapinese giustificava il ritardo dei lavori (8 mesi) affermando “meglio chiudere per qualche mese in più per fare bene i lavori”.

C’è da chiedersi cosa intenda l’Amministrazione con “fare bene i lavori”.

Il 9 luglio 2024 il Sindaco con gioia annunciava la riapertura della piscina “tuffi sauna e bagno turco inclusi”, ma dopo pochi mesi tocca già raccogliere sconfortanti segnalazioni di incuria.

Como e i suoi cittadini meritano fatti non proclami.