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Como, mezzo milione per Palazzo Natta: “Casa della Cultura e sala della Biblioteca comunale”

Mezzo milione oer ridare un futuro a Palazzo Natta, edificio per cui il Comne investì circa 2,5 milioni tra la fine degli anni ’90 e il 2005 ma che – dopo l’addio del rettorato del Politecnico nel 2017 – è di fatto un gioiello vuoto o quasi. La Giunta Rapinese ha predisposto uno studio di fattibilità per un rilancio del palazzo, con un investimento stimato di mezzo milione di euro.

Le opere previste riguardano interventi di manutenzione straordinaria alle coperture, intervento di manutenzione straordinaria in una sala del primo piano dove è evidente un importante avvallamento della pavimentazione, controllo e verifica manutentiva dei serramenti, controllo ed eventuale messa in sicurezza di una porzione del soffitto ligneo del Salone d’onore al primo piano, controllo ed eventuale messa in sicurezza di una porzione del soffitto della scala. Inevitabilmente, i lavori dovranno essere condotti “a braccetto” con la Soprintendenza, una volta messi a gara e poi appaltati.

 

Ma che cosa ne sarà di Palazzo Natta, anche una volta riqualificato? L’intenzione dichiarata più volte dall’assessore Enrico Colombo e di trasformarlo in una Casa della cultura per la città, ovvero – come indicato dal Documento unico di programmazione – “la creazione di un nuovo polo culturale, destinato ad assolvere una pluralità di funzioni, previa verifica degli adeguamenti necessari derivanti dalle nuove e diverse funzioni che verranno stabilite”.

E ancora:”La collocazione nel cuore della città murata e la notevole disponibilità e dimensione degli spazi richiederanno un’attenta progettazione delle funzioni culturali da allocare a Palazzo Natta, coerenti con il contesto culturale del compendio, all’interno del quale è presente il Chiostrino di Sant’Eufemia”.

Lo spunto nuovo riguarda sicuramente l’intenzione di farne una sorta di prestigiosissima sede staccata della Biblioteca Comunale: “Verrà avviata, in via sperimentale, l’apertura di una sala a piano terra di palazzo Natta destinata allo studio per consentire di “drenare” la richiesta di spazi che, in alcuni periodi dell’anno, la Biblioteca Paolo Borsellino non riesce a soddisfare”.

GALLERY La bellezza sedotta e sprecata di Palazzo Natta. “Uffici per Turismo e Cultura”

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