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Como-Milano, stangata sui pendolari: “Il pedaggio sulla Superstrada tra 4 e 6 euro al giorno è intollerabile, va tolto”

Dopo l’insediamento del primo tavolo regionale per discutere degli impatti territoriali della realizzazione della tratta B2 di Pedemontana, che andrà a inglobare parte della Milano-Meda, non si placano le polemica sull’introduzione del pedaggio proprio per un tratto di superstrada Lentate sul Seveso a Cesano Maderno.

“Il tema più importante e più complesso da affrontare rimane quello della gratuità della Milano Meda – dice il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo – Personalmente, ritengo che l’obiettivo finale debba essere l’esenzione totale da qualsiasi forma di pagamento per gli utenti”.

“Un pedaggio sarebbe tollerabile su una tratta di nuova realizzazione, ma far pagare a caro prezzo una strada gratuita da sempre è assurdo – aggiunge – Dall’incontro di ieri, però, la posizione della Regione Lombardia non è per nulla confortante in questo senso. Dagli esponenti della maggioranza e di Pedemontana, purtroppo, non sono arrivati dati precisi sul potenziale impatto dei pedaggi non pagati sul piano economico-finanziario. Piuttosto, abbiamo sentito dire dall’assessore alla partita, Claudia Terzi, che la gratuità difficilmente sarà ottenibile. Ma su questo punto non arretriamo”.

“Contrariamente a quanto visto finora, è positivo che amministratori locali e regionali abbiano finalmente iniziato un confronto. Auspico che il gruppo di lavoro possa mettere al centro il territorio e i cittadini senza stravolgere l’equilibrio attuale – spiega il consigliere regionale comasco – Una prima stima indicherebbe un pedaggio tra i 4 e i 6 euro andata e ritorno. Una cifra proibitiva per chi utilizza questo tratto di strada ogni giorno. Tra di loro ci sono tantissimi lavoratori e artigiani” ricorda Orsenigo.

Da Regione Lombardia altri 431 milioni alla strada già costata 4 miliardi di euro. E arriva il pedaggio

“La mia posizione e quella del Partito Democratico è chiara – conclude – una stangata del genere non è accettabile. I cittadini non sono un bancomat”.

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24 Commenti

  1. Così si ragionava ed agiva negli anni ’70. E così fare quando ci sono valide ragioni come nel caso presente. E basta demonizzare forme di lotta e protesta legittime con la scusa che qualcuno è danneggiato e via dicendo. Lo sciopero non può non dare disagi. Se la controparte fosse ragionevole si eviterebbe ogni sciopero e forma di protesta dure. Bravo

  2. Teniamo presente che con le ultime modifiche di tracciato la pedemontana serve a ben poco se non annulla e a creare traffico sulle strade urbane perché è a pagamento e come la brebemi non ci andrà a nessuno tranne qualche camionista.
    PS: la pedemontana Veneta tenete presente che ha svariati milioni di costi di gestione rispetto agli incassi!!!

  3. La cosa buona e giusta da fare è una sola: intasare le strade e i centri cittadini dei paesi lungo la Meda; non sarà piacevole per chi viaggia lungo quella superstrada (io sono tra quelli), ma…..quando il gioco si fa duro, i duri DEBBONO cominciare a “giocare”!

  4. Bisognerebbe organizzare un comitato di protesta. Dal primo giorno di pedaggio macchine e camion fermi a bloccare la strada e NESSUNO paghi il casello, non si rendono conto dei danni che fanno, le persone si riverseranno nei paesi bloccando la circolazione

  5. A quanto risulta, la Pedemontana è privata, non capisco perché debbano appropriarsi di una struttura pubblica, senza peraltro nessun rimborso a chi di competenza; e visto che sarà a pagamento per chi ci transiterà, forse sarebbe più logico che si costruissero la loro autostrada con i loro fondi.
    In alternativa lasciare le cose come stanno, la nuova autostrada passerà su un tratto pubblico e poi riprenderà nuovamente a pagamento.

  6. Ormai li conosciamo molto bene a questi fannulloni che ci governano prima dicono che fanno i nostri interessi che loro pensano per noi e altro e così ci prendono pure per i fondelli e poi fanno tutto il contrario di quello che anno detto ma che pensano che non capiamo tutti i giochetti e raggiri si devono vergognare per come agiscono ci vorrebbe mandarli a casa tutti e riformare tutto.,purtroppo.

  7. La Milano – Meda non deve essere a pagamento, perche poi le persone pur di non pagare faranno la fila sulla comasina o sulla Monza-Saronno, causando la paralisi del traffico, piuttosto un abbonamento irrisorio mensile, sarebbe la soluzione piu giusta e senza che chi frequenta Milano-Meda pesi sul portafoglio

  8. Un altro pizzo legale. Ma quante volte il cittadino le deve pagare queste strade: Iva, tasse, oneri di urbanizzazione, multe, bollo, accise….. Non c’è limite alla pecoronibilita’ del cittadino medio: mutismo e rassegnazione.

  9. Hanno scelto di mettere questa gente a capo della regione, e le cose vanno così,si taglia sui servizi quali sanità e trasporti e si aumentano i costi per i cittadini, grazie per la scelta fatta da molti!!!

  10. E’ molto più bello viaggiare in altre regioni, senza traffico e costi… siamo messi male dalle nostre parti. E al posto di favorire chi si sposta come un mulo per lavoro e magari per meritato riposo, gli si succhiano altri soldi. Che tristezza.

    1. Non c è bisogno che vai in altre regioni. La tg ovest è gratis. Quella nord pure, compreso il nuovo tratto che va da Paderno circa alla tg ovest. La est la paghi solo se passi dal casello. Solo chi fa la milano meda deve essere mazziato.

      1. Le tangenziali non sono soggette a pedaggio. Non lo sono a Milano, a Torino, ecc…
        Il pedaggio viene pagato per i raccordi con la rete autostradale (vedi Terrazzano).
        Fanno eccezione a questa regola generale le tangenziali di Como e Varese.
        La Pedemontana, a prescindere dalla questione relativa alla tratta Lentate-Cesano, è un’autostrada e, quindi, soggetta a pedaggio (come la TEM).

  11. Rassegnatevi. Hanno detto che lo fanno e lo faranno. Grazie a chi li vota e li sostiene. Che paradossalmente sono anche quelli che si lamenteranno di più.

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