Nuova vita per lo storico palazzo in centro storico a Como, già sede della Banca Carige fino a pochi anni fa, tra piazza Grimoldi e i Portici Plinio. Da questa mattina sono apparsi recinzioni, mezzi e operai della ditta Noto per una evidente ristrutturazione. Preludio, pare di capire, a una nuova apertura con ‘vista’ sull’alta moda.
Nello specifico, sui documenti pubblici apparsi come da legge alle recinzioni, l’intervento autorizzato dal Comune è sui serramenti, da oggi 17 marzo fino al prossimo 30 aprile. Ma i lavori potrebbero essere decisamente più ampi e profondi, per un prossimo cambiamento dell’utilizzo dei locali.
Come si legge dall’intestazione del permesso, a richiedere l’autorizzazione è stata la Beat Srl, nome che rimanda direttamente ai famosissimi negozi Tessabit della città. Ergo, facile immaginare che nel palazzo arrivi una boutique (ma è una deduzione, per ora: l’obiettivo finale dell’intervento per ora è top secret).
Il primo passo per giungere a questa giornata era stato mosso due anni fa, quando l’immobile era già chiuso da 3 anni e mezzo, nel momento in cui il Comune diede il permesso di cambiare destinazione ai privati proprietari, come detto utilizzato prima come banca.
Anche all’epoca, comunque, circolarono indiscrezioni sul possibile approdo di marchi della moda di lusso tramite brand locali già presenti in città. Nei prossimi giorni, comunque, se ne saprà di più.
Di sicuro, l’immobile è di grande prestigio. Risalente agli anni ’20 del ‘900 – a dispetto di un’architettura che riecheggia stili ancora precedenti – fu progettato dall’architetto Federico Frigerio (poi rinnovato tra fine anni ’70 e inizio anni ’80 dalla Nessi&Majocchi) e ha segnato la storia bancaria della città di Como: qui si trovava in origine la sede della Banca Commerciale, poi, fino al novembre del 2019, vi ha trovato spazio la filiale più importante della Carige, chiusa nell’ambito di una vasta riduzione degli sportelli.