“Serio, preparato, un medico dalle capacità uniche che ha lasciato una traccia fondamentale nella pneumologia”.

Così gli ex colleghi ricordano Raffaele Giura, luminare e primario della pneumologia a Como.

Coronavirus – Lutto al Sant’Anna, morto Giuseppe Lanati. Pneumologo dal sorriso che incantava: “Medico eccezionale” 

Dopo Giuseppe Lanati, un altro medico conosciutissimo è caduto vittima del Coronavirus: 80 anni, Giura era stato ricoverato qualche giorno fa, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente fino al decesso, nelle ultime ore.

“Un talento, a 43 anni era già primario, erano gli anni ottanta. Credo sia stato il più giovane primario d’Italia”, così lo ricorda Mario Scardaccione, pneumologo e medico del lavoro, per anni nell’équipe di Giura, dove militava anche Lanati.

“Non eravamo solo colleghi ma anche amici. Ha iniziato come fisiologo seguendo le orme del padre, nell’allora padiglione G.B. Grassi del vecchio Sant’Anna. La sua carriera è stata costellata di successi, studi, pubblicazioni e straordinari risultati medici in reparto. E’ vero, era schivo, ma non si è mai sottratto alla solidarietà e al volontariato, ci mancherà”.

La notizia ha colpito duramente il sindaco di Como, Mario Landriscina. “Solo ieri piangevo la perdita di un maestro, Beppe Lanati, oggi se ne va un altro punto fondamentale della mia formazione. Raffaele Giura mi ha guidato da studente e mi ha accompagnato agli esordi della carriera medica, ne ho un ricordo nitido e gli devo molto era un professionista dalla grande preparazione”.

Anche Landriscina ne ricorda l’impegno sociale: “Attività che ha ci ha permesso di coltivare i rapporti per molti anni anche al di fuori dell’ospedale, operava in diverse organizzazioni sociali che si occupano di povertà. Lo faceva col suo stile schivo, concreto, sempre informato e disponibile a aiutare. Alla famiglia tutto il mio più sincero e affettuoso cordoglio”.

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