Una nuova collaborazione è nata questa sera davanti a Palazzo Cernezzi, quella tra le Sardine di Como e la neonata realtà Cominciamo da Como che si potrebbero riassumere con due volti e due nomi: Luca Venneri da una parte e Roberto Adduci dall’altra.
Insieme hanno convocato una conferenza stampa fuori dal Comune, pochi minuti prima dell’inizio del consiglio comunale e in concomitanza con il presidio organizzato dai sindacati per la questione asili nido, per annunciare una nuova manifestazione che si terrà il 30 luglio prossimo ma non solo.
Hanno infatti anche annunciato una memoria scritta che le due realtà hanno deciso di inviare al comando di Polizia Locale di Como che nei giorni scorsi ha multato Adduci per aver calpestato l’aiuola di fronte a San Francesco.
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“Questa multa non s’ha da fare – ha esordito Venneri – perché non c’è stata alcuna violazione e per questo motivo suggeriamo un ritiro della stessa in autotutela del Comune”.
Adduci ha aggiunto: “Abbiamo deciso di mettere l’amministrazione di fronte al fatto compiuto e esercitare un’azione contraria a quella fatta da loro. Quello che suggerisco è di non spendere i soldi dell’amministrazione per un’azione legale se non è necessaria”.
Di seguito il testo completo della memoria
Su cosa verterà invece la manifestazione annunciata per la prossima settimana? Lo spiegano le Sardine.
“Arriviamo da ormai tre anni di amministrazione di centro-destra della nostra città. Abbiamo assistito a una quantità indecorosa di atti, azioni e proposizioni da parte di questa amministrazione che ci induce oggi ad avere un giudizio impietoso nei confronti del Sindaco e della sua giunta – spiega il comunicato stampa – Il giorno 30 luglio ci sarà l’ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva e sarà per noi l’occasione di una manifestazione aperta, libera e inclusiva di tutte le forze, associazioni e cittadini che vorranno manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’attuale maggioranza”.
“Non pensiamo solo ai senza fissa dimora, per i quali le misure si qui intraprese sono e rimangono insufficienti, ma qui il problema è molto più ampio, strutturale e sistemico – prosegue la nota – Ne sono un esempio: la questione dei bagni pubblici, del centro di bassa soglia per i senza fissa dimora, i piani per la casa, lo stallo dell’ex servizio di orientamento al lavoro, gli asili nido, i piani di ampliamento e omologazione alle nuove normative COVID delle scuole, il trasporto pubblico locale, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la conversione degli impianti di riscaldamento comunali inquinanti, la pista ciclabile e i tanti temi a cui oggi questa amministrazione non sa dare risposta se non in modo confusionario, parziale e contraddittorio. L’appuntamento è, quindi, per giovedì 30 luglio 2020 alle ore 20.00 presso il Comune di Como”.
2 Commenti
Andare a lavorare con i suoi sodali troppo faticoso eh?
…azzeccagarbugli: allora se non c’è il cartello si possono gettare i rifiuti nel lago ?