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Due ragazzi morti in pochi giorni dopo un tuffo nel lago. Molinari (Fdi): “Serve un presidio”. Lissi (Pd): “Impossibile. Cartelli più chiari”

Due episodi in pochissimi giorni due morti tragiche di altrettanti ragazzi. Ieri un 17enne di origine marocchina, residente nel milanese, ha perso la vita dopo essersi tuffato nelle acque del lago antistanti il Tempio Voltiano.

Pochi giorni prima, il 27 maggio, stessa drammatica sorte per un coetaneo di origini turche davanti a viale Geno.

Torna dirompente il tema della sicurezza, del controllo e delle informazioni (pur presenti cartelli comunque giudicati poco visibili). Interviene così il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Stefano Molinari.

“Non possiamo lavarci le mani dicendo ” ci sono i cartelli”. Un presidio fisso è utopistico pensarlo? Credo di no. Sarà che ho avuto il brevetto di assistente bagnanti fino a pochi anni fa ma non concepisco che si possa morire annegati. Si può organizzare un presidio sentendo la FIN salvamento, le associazioni del territorio (carabinieri e altri)”.

Sul tema è poi intervenuta anche la consigliera comunale e capolista Pd Patrizia Lissi con una tesi diversa:

“Altre due tragiche morti nel tratto d’acqua davanti a Como richiedono un intervento serio da parte del Comune. Serve della cartellonistica più evidente, efficace, che faccia chiaramente riferimento al pericolo concreto di morte, ai precedenti incidenti, al numero di vittime. Un presidio fisso 24/7 sarebbe impossibile da mantenere: piuttosto serve un pattugliamento frequente da parte della Polizia Municipale nella stagione estiva e nei luoghi da dove i bagnanti si tuffano. Potrebbe essere utile anche una pattuglia in acqua che monitori la riva e, nel caso, arrivi tempestivamente sul luogo di un possibile incidente. Infine, di vitale importanza è l’educazione dei cittadini: dobbiamo diffondere la consapevolezza nelle scuole, tra i comaschi, che il lago è pericoloso. Affidarci unicamente al controllo e alla repressione non scongiurerà altre morti”.

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3 Commenti

  1. Ma che significa mettere un presidio? Su tutto il lungolago da Villa Geno a Tavernola?

    Piuttosto si mettano dei salvagenti da poter lanciare in caso di emergenza.

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