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Elisabetta Patelli (Verdi) stronca paratie e progetto alternativo a Cinque Stelle

Dopo la presentazione del “progetto alternativo” da parte del Movimento 5 Stelle sul lungolago e sulle paratie, ospitiamo integralmente un intervento della portavoce regionale dei Verdi, Elisabetta Patelli.

Per qualche magico sortilegio che ha annebbiato il buon senso comune continuano ad arrivare sempre proposte ostinate a riproporre una grande opera folle, inutile e dannosa: le paratie .

Delle paratie non abbiamo bisogno e qualunque soluzione, sia essa rialzata, con pali, panconi fissi, panconi rimovibili, deturpa in modo irreversibile la passeggiata a lago. Piantiamola!

Riportiamo la questione alla sua verità essenziale: non abbiamo bisogno di paratie; la nostra città ha già pagato cara questa follia e soprattutto i fondi Valtellina non sono mai stati vincolati alla realizzazione delle paratie.

Avremmo potuto e potremmo utilizzarli in qualunque modo per valorizzare il lago e la città invece di deturparlo. Basta chiedere a chi faceva parte del comitato tecnico che ha stanziato i soldi per sapere con certezza che non vi era – ripeto – non vi era alcun vincolo rispetto all’utilizzo degli stanziamenti tanto meno obblighi di realizzare le paratie.

Questa cosa è stata negata, nascosta, falsata per anni, per giustificare uno dei più grandi scempi ambientali che si possano compiere. Uno sfregio inaudito e irrimediabile ad una delle sponde più belle del mondo.

Ancora oggi come da 20 anni a questa parte restano evidentemente solo i Verdi a difenderlo con convinzione.

A conferma del fatto che l’ambientalismo non si può improvvisare e nemmeno millantare. La nostra proposta da 30 anni è la stessa: si usino i fondi per ricostruire una passeggiata degna del nostro lago da Villa Geno a Villa Olmo e la si smetta con le barriere anti-esondazione!

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9 Commenti

  1. Gli articoli devono essere letti con attenzione. È irrilevante che la Regione porti avanti il progetto….quello che Patelli scrive è che il progetto allora come oggi non serve a nulla…..e ha ragione!

  2. La vostra redazione (l’autore dell’articolo non è menzionato) e la signora Patelli farebbero meglio a informarsi prima di parlare.
    La Regione intende portare a termine quanto iniziato, le osservazioni e le proposte presentate dai portavoce del M5S riguardano alcune criticità del progetto riguardanti le parandole incernierate in una trincea larga circa 70 cm e lunga circa 600 metri che le alloggia, senza tenere conto della sua chiusura a paratie estese. Altre criticità:
    la manutenzione delle cerniere della struttura,
    le curve previste del tracciato,
    la pendenza variabile,
    la subsidenza del terreno.

    Informare correttamente è un vostro dovere, cara redazione.

  3. i tristi rendering visibili in entrambe le soluzioni esprimono chiaramente la mancanza di idee vere e di sensibilità rispetto al povero lungo lago di Como. nessuno che si interessi alla fruizione di tale spazi da parte delle persone oppure che rappresenti quale potrebbe essere la vista di tale manufatto dal lago, o si vuole dimenticare che i turisti ed i cittadini utilizzano i battelli…. In tutto questo grande “circo” ci si dimentica che Como è (è stata ?) anche un porto, un accesso al e dal lago.è veramente la scelta più sensata consentire la realizzazione di una spianata di porfido come già fatto nella zona chiosco Molo? non si poteva pensare di realizzare come in passato le scalinate a lago che riducono e limitano l’effetto muraglia? pensare a spazi verdi? e l’illuminazione? cosa faranno lampioni?? per il lago più bello del mondo questo progetto mi sembra veramente una piccolo, piccola cosa.

  4. Ma alle ultime amministrative, Patelli non era apparentata con il Pd, sostenendo il medesimo candidato sindaco? E il Pd non è lo stesso partito coinvolto in qualche misura nello scandalo delle paratie? E risultano, in tempi non sospetti, altre “dure” prese di posizione della esponente dei Verdi o manifestazioni da parte del suo partito contro questo progetto? A noi sembra che questa presa di posizione sia strumentale o comunque tardiva. Se si vogliono fare valere le cause a favore dell’ambiente, è necessario farlo costantemente e non solo su singoli temi e a intermittenza. E, soprattutto, è doveroso svincolarsi da intese politiche con liste, partiti e candidati ai quali dell’ambiente importa poco o nulla.

  5. E’ divertente che il M5S che sta mettendo in discussione l’utilità di opere come la TAV, la TAP e la Gronda di Genova, ritenga utile il progetto delle “paratie”, che ha come obiettivo la riduzione del rischio di esondazione del lago (fenomeni ormai rari).
    E’ altrettanto divertente che politici ben più esperti del consigliere M5S, si ostinino a cercare di dimostrare che la scelta di lanciarsi nella costruzione delle paratie sia sensata: si spendono decine di milioni e si deturpa uno dei paesaggi più belli al mondo per cercare di evitare una o due esondazioni del lago.
    Fa bene Elisabetta Patelli (tra le poche coerenti da sempre sull’argomento) a far presente che, indipendentemente dalle soluzioni creative, è una “stupidaggine” costruire le paratie.
    Sarebbe opportuno, invece, di trovare una soluzione dall’analisi dei bacini idrici della Lombardia ma è una cosa troppo complessa per chi governa la Regione….

  6. Patelli abbia solo il buon senso di guardarsi attorno ed aprire gli occhi ad accorgersi degli scempi che sono ovunque a Como …non solo le paratie.
    Una che poi difende l’operato dell’ esimio ing. LORINI …la dice tutto sulla sua obiettivita’ di vedute su Como

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