Dopo le piogge abbondanti degli scorsi giorni, e in attesa di quelle nuove annunciate dalle previsioni, la città di Como si prepara a una possibile esondazione (al netto dell’impiego delle paratie manuali antiesondazione).
La Polizia Locale di Como segnala infatti che “è stato rilevato a partire da venerdì scorso un considerevole innalzamento della quota idrometrica del lago, al momento di 86 cm di altezza presso l’idrometro di Malgrate, a meno di dieci centimetri dal livello di preallarme fissata a 95 cm (120 è quella di esondazione, ndr)”.

“Per la giornata di domani è stata emessa da Regione Lombardia l’allerta meteo 122 che prevede, per la zona omogenea di Como IM 05, un rischio idraulico e idrogeologico con codice giallo, con possibili precipitazioni diffuse anche localmente intense dalla mattinata di domani. Considerato quanto sopra e valutate le previsioni meteo per l’intero bacino del Lago di Como (Lecchese e Valtellina), in virtù degli scenari di rischio del piano di protezione civile si ritiene che sia possibile un’esondazione del Lago di Como a partire dalla giornata di mercoledì 25 ottobre”, prosegue la nota siglata dal comandante Vincenzo Ajello.

“A seguito di ciò sono stati effettuati alcuni sopralluoghi nella zona di Piazza Cavour, in stretto raccordo con Prefettura, Provincia e Comando Vigili del Fuoco; si è quindi deciso di attivare la prima fase prevista dal vigente piano di protezione civile comunale che prevede il montaggio di paratie mobili sulla sede stradale, nello spazio ricompreso fra i due attraversamenti pedonali del lungolago, in fronte a Piazza Cavour – si legge ancora – I dati disponibili fanno presumere che l’esondazione avverrà in quel tratto di lungolago dove attualmente le attività del cantiere per la realizzazione delle opere di difesa idraulica non sono ancora terminate, rendendo così necessario l’impiego delle paratie mobili del Gruppo Comunale di Protezione Civile e della Colonna Mobile di Protezione Civile della Provincia di Como. Le istallazioni suddette saranno accompagnate dal posizionamento di alcune idrovore al fine di ovviare ad eventuali problematiche generate dalla falda acquifera e da alcune rogge prospicenti”.

“Tali operazioni comporteranno un restringimento della carreggiata di Lungo Lario Trento e Trieste con provvedimenti viabilistici temporanei che saranno adottati da domani pomeriggio. A completamento delle procedure operative previste dal piano di protezione civile verrà convocata l’Unità di Crisi Locale per il coordinamento e raccordo delle attività – conclude la nota – La modesta e lenta discesa del livello lago avvenuta nel pomeriggio odierno (circa 4 cm.), osservata dal costante monitoraggio strumentale dei dati di afflusso e deflusso delle acque, allo stato attuale non permette di escludere l’allagamento del sedime stradale stante le citate previsioni meteo”.

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