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I Carabinieri di Cantù identificano con gli algoritmi per il riconoscimento facciale la banda dei centri commerciali

Raffica di operazioni dei Carabinieri della Compagnia di Cantù. I Carabinieri di Cantù hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 48enne, senza fissa dimora, tossicodipendente e pluripregiudicato. Il 48enne si sarebbe reso responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate continuate e violenza sessuale a partire dal 2019, nei confronti di una 46enne. Il provvedimento è scaturito dall’attività di indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di Cantu’ in seguito alla querela presentata dalla 46enne.

I militari del NOR – Aliquota Operativa, a conclusione di un’indagine condotta con metodi tradizionali e con l’uso delle nuove tecnologie, come il sistema S.A.R.I. (Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini) che riesce da un’immagine fotografica di un soggetto ignoto ad effettuare una ricerca computerizzata nella Banca dati AFIS, e che grazie a due algoritmi di riconoscimento facciale è in grado di fornire un elenco di immagini ordinate secondo un grado di similarità, hanno denunciato in stato di libertà per concorso in furto aggravato sei cittadini stranieri, che si sarebbero resi responsabili di una serie di “colpi” ai danni di una nota catena di centri commerciali.

I militari di Lurago d’Erba hanno denunciato in stato di libertà per furto una 55enne di origini straniere. La 55enne è stata sorpresa a rubare cosmetici per un valore di 70 euro circa, poi nascosti nelle tasche dei pantaloni. La refurtiva è stata recuperata e restituita.

I Carabinieri di Cermenate hanno denunciato in stato di libertà per concorso in furto aggravato un 32enne di origini straniere con precedenti di polizia, un 33enne di origini straniere e una donna 21enne, anch’essa di origini straniere. I tre cittadini stranieri, si sarebbero resi responsabili di un furto per un valore di 860 euro di alcolici, presso un noto centro commerciale della zona. L’attività investigativa, veniva svolta in collaborazione tra i militari cermenatesi e quelli del NOR – Aliquota Operativa, utilizzando anche in questo caso il Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini.

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