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Il comune comasco è piccolo, le multe nella Ztl tantissime: 3000 in un anno. “Così è un sistema punitivo”

Fa discutere la mole davvero notevole di multe che colpisce gli automobilisti nella Ztl di Canzo, comune comasco di 5mila abitanti, nella zona di Gajum. Al proposito la Lista Civica Canzo Futura ha presentato una mozione al Consiglio Comunale per chiedere interventi urgenti sulla gestione della Zona a Traffico Limitato, istituita con l’obiettivo di migliorare la vivibilità del centro storico e tutelare l’ambiente naturale.

“Tuttavia, a distanza di due anni dalla sua introduzione, i dati sulle sanzioni emesse evidenziano criticità che non possono più essere ignorate”, segnala il gruppo.

Nel solo 2023, infatti, sono state elevate oltre 3.000 multe, per un totale di circa 250.000 euro, mentre nel 2024 il numero è rimasto comunque molto alto, con quasi 2.800 sanzioni registrate. Questi numeri dimostrano che qualcosa non sta funzionando: “La ZTL dovrebbe essere uno strumento per migliorare la qualità della vita e preservare il nostro patrimonio ambientale, non un sistema punitivo che rischia di allontanare turisti e creare disagi ai cittadini”, dichiarano i consiglieri comunali Elia Pantaleoni, Costanza Cremascoli e Paolo Creatini.

La mozione presentata da Canzo Futura chiede alla Giunta comunale di intervenire per migliorare la segnaletica dei varchi, rendendola più chiara e visibile e potenziare la comunicazione delle regole della ZTL, così da evitare fraintendimenti e accessi non autorizzati.

“Non possiamo ignorare che quasi 3.000 veicoli abbiano transitato irregolarmente nella zona in un solo anno – proseguono i consiglieri –. Questo dato non solo penalizza gli automobilisti, ma dimostra anche che le finalità della ZTL non vengono raggiunte: se così tanti mezzi entrano comunque nell’area vietata, significa che le regole non sono comunicate in modo efficace“. In particolare, è urgente intervenire sugli accessi da Via De Gasperi, punto critico più volte segnalato.

Canzo Futura sottolinea l’importanza di trovare un equilibrio tra la tutela del territorio e la necessità di garantire un’accoglienza adeguata per chi visita il paese. “I numeri attuali rischiano di trasformare uno strumento utile come la ZTL in una fonte di disagio e malcontento. Chiediamo all’Amministrazione di ascoltare le nostre proposte e di agire rapidamente per risolvere questa situazione”.

Inoltre, secondo il gruppo “è fondamentale valutare attentamente la destinazione dei proventi derivanti dalle sanzioni. Sebbene rappresentino un’entrata significativa, non si riscontrano benefici tangibili in termini di sicurezza stradale, considerando lo stato degli asfalti. Pertanto, emerge il dubbio che tali fondi vengano utilizzati principalmente per fare cassa, senza un reale beneficio per la comunità”.

Canzo Futura pone l’accento sulla necessità di un intervento tempestivo che tenga conto di tutte le parti in causa: “Non possiamo permettere che la ZTL, nata con le migliori intenzioni, si trasformi in un ostacolo per il turismo locale, un freno per le attività commerciali e una fonte di frustrazione per i cittadini di Canzo che, nonostante la zona a traffico limitato, continuano ad assistere al transito inappropriato di un numero elevato di veicoli”.

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