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La Lega dei Ticinesi: “Tassa o divieto di ingresso in Svizzera per i frontalieri soli in auto nelle ore di punta”

La Lega dei Ticinesi da sempre vede nei frontalieri italiani una sorta di male assoluto. Uno dei fronti storici – oltre, ovviamente, alla litania del “ci rubano il lavoro” – è quello del traffico sulle strade svizzere, dove gli ingorghi, particolarmente a ridosso della frontiera, secondo il partito del Cantone sarebbero in gran parte dovuti ai nostri connazionali che si recano oltreconfine. E immancabile arriva la proposta del leghista ticinese Lorenzo Quadri che punta alla stangata fiscale sui frontalieri per ridurre gli intasamenti.

“Per ridurre le ore di colonna ci sono solo due modi – dice – o si potenziano le infrastrutture stradali, o si riducono gli utilizzatori intervenendo sull’immigrazione. E’ noto che ad infesciare la rete viaria ticinese, specie nel Mendrisiotto, sono i frontalieri. E’ il colmo: noi paghiamo le strade, però non possiamo utilizzarle perché siamo invasi da permessi G che vanno in giro uno per macchina”.

La soluzione? Eccola secondo la Lega dei Ticinesi: “I pedaggi e le misure di contenimento vanno introdotti al confine. Già nel 2016 la Lega chiese tramite mozione al governicchio federale la tassa d’entrata per i frontalieri. Una proposta che non cade dal cielo: venne ipotizzata dal professor Reiner Eichenberger dell’Università di Friburgo. Un’altra opzione può essere l’introduzione di pedaggi mirati. Oppure il divieto d’accesso al Ticino nelle ore di punta per le auto di permessi G con a bordo il solo conducente. Quando si vuole, le soluzioni creative si trovano”.

“E se il Belpaese non realizza i park&ride necessari a ridurre il numero di veicoli italici che varcano il confine, si decurtano i ristorni, che hanno già raggiunto la stratosferica quota di 107 milioni di franchetti – conclude Quadri – Altro che 80 km/h in autostrada, altro che viaggiare sul TiLoseduti per terra. Ne abbiamo piene le scuffie di subire i disastri della politica delle frontiere spalancate voluta dalla partitocrazia”.

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10 Commenti

  1. Noi frontalieri siamo sfruttati dai titolari e ci pagano poco voi svizzere invece potete guidare come volete voi che non siete ingrado,e non sapete cosa vuol dire tenere la destra ?sapete cosa dico …..andate a scuola 🤣🤣🤣🤣

    1. È la verità,per non parlare della continua maleducazione che gli svizzeri adottano quando entrano in Italia,( come parcheggiare nel posto dei disabili ,guidare correndo ecc.. ), giunti in Italia credono di poter fare qualsiasi cosa,complimenti

  2. Per incrementare con i mezzi devi avere parcheggi zona Chiasso, cosa fai, utilizzi l’ ex Polaris chiuso per poi far partire navette? E il ritorno? La vedo dura

  3. Ma non è ora di mandare il signor quadri in confino in Siberia,magari crea la lega siberiana e non rompe più le scatole….

  4. Sconsolato solo il tuo scrivere in italiano è già il biglietto da visita e poi i tuoi medici e infermieri te li lasciamo pure oltre la ramina da te, vediamo tutti come si è ridotta la qualità della Sanità in Ticino, seguendo le orme made in Tricolors…..

  5. Dei 107 milioni di franchetti che parla il buon Lorenzina, non menziona che sono il 38,8% del totale versato dai frontaliers, mentre il restante 61,2% rimane in Ticino per le loro strade, scuole (che i figli dei frontaliers non possono usufruirne ecc ecc)…

  6. Io proporrei una tassa ad hoc per i medici egli infermieri che vanno a Lugano. Ah no, quelli li vogliono.

  7. Io sarei favorevole a donare ad uso per 99 anni la Calabria alla CH, cosi possono vantarsi di avere anche il mare oltre all’Oceano.

  8. Divieto per i frontalieri soli nelle ore di punta:
    “Scusi lei è frontaliere?”
    “No, cara guardia di confine, sto andando a comprare la cioccolata”
    “Prego, passi pure”

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