Giusto un paio di giorni fa raccontavamo della strage di cigni, germani reali e altri pennuti d’acqua nel lago.
Qui:
Strage di cigni e germani reali. La Polizia Provinciale: “E’ botulino ma nessun pericolo per le persone”
Non faccia sorridere, la questione è serissima. Davvero.
Di William Cavadini&Co abbiamo scritto qualche tempo fa, un gruppo (molto ampio) di pescatori che ha cuore l’ecosistema lago oltre la pesca:
Luca, William e gli altri pescatori: “A difesa delle tradizioni”. Mano tesa di Negretti
Così in queste ore Willy ha commentato, duramente, l’articolo sulla strage di pennuti:
Noi Pescatori di Como sono anni che predichiamo e segnaliamo questo problema/malcostume. Voi vedete i turisti che nel loro non sapere creano un problema ai volatili, noi Pescatori che viviamo quotidianamente il Lago e le sue sponde, specialmente all’alba, vediamo ristoratori in riva, che riversano nel Lago decine di chili di pane ? avanzato ogni giorno! Questo malcostume oltre a uccidere i pennuti ha creato una colonia di ratti ? che ha prolificato come non mai, basta andare all’alba nella zona di Sant’Agostino per vedere e capire che non parliamo a vanvera.
Un commento
Vista questa situazione, non si può documentarla con filmati di questi “benefattori-ristoratori”, che per non smaltire correttamente l’umido lo buttano nel lago?
Concordo che è una pessima abitudine dar da mangiare ai cigni e germani, visto che comunque è su tutto il Lario, non può essere predisposta un ordinanza dalla Provincia così da rendere visibile il divieto? Multilingue e se possibile spiegando il perché del divieto