AGGIORNAMENTO, 31 DICEMBRE – L’AIDAA DENUNCIA I SINDACI
29 dicembre – Eragon (sì, come l’eroe della saga di Cristopher Paolini) aveva sette anni.
Super affettuoso, felice e orgoglioso membro della sua famiglia. Un beagle arrivato in casa a 3 mesi e mezzo.
Una storia d’amore tra uomo e cane che ha un inizio comune a molte altre: “In principio non lo volevo, poi mi hanno convinto moglie e figli, è bastato un attimo e non potevo più separarmene”.
La voce di Alberto Montagnolo è solida ma la commozione prende piede e le parole si interrompono. Chiediamo se ha voglia di raccontare e dice sì “perché è giusto”.
Quello che ha vissuto ieri sera è stato tremendo, veder morire chi ami a pochi centimetri nella piena consapevolezza dell’impotenza, dell’impossibilità modificare quanto sta avvenendo, è quanto di peggio si possa provare.
Dell’accaduto abbiamo parlato qui:
Alberto è uscito di casa con Eragon intorno alle 18.30 per la tradizionale passeggiata serale e ha seguito il solito itinerario: “Abito in zona via Cardina, sono sceso verso il semaforo percorrendo il lato sinistro, all’altezza di via Cardano”.
Poi tutto è accaduto in un istante: “Abbiamo attraversato la strada e Eragon ha fatto un salto”.
Già, ha messo le zampe in quella pozzanghera dove si stava disperdendo corrente chissà da quanto. Elettricità proveniente dal pozzetto di controllo di un lampione (poi risultato pieno d’acqua con all’interno due cavi scoperti, vedi articolo sopra).
La stessa cosa è successa, quasi contemporaneamente, a un pastore tedesco mentre passava con il suo proprietario: un balzo e molta paura ma, probabilmente grazie alla stazza diversa da un beagle, se l’è cavata.
Nel frattempo Alberto ha cercato ogni modo di soccorrere Eragon: “Ho provato a prenderlo ma ho preso la scossa anche io”.
Per Eragon sono stati istanti di dolore. “Era nell’acqua – racconta ancora Alberto – ha agonizzato per due, forse tre, minuti, poi ha smesso di muoversi, non potevo far altro che guardare. Dopo poco una signora mi ha dato uno straccio, in qualche modo l’ho avvolto e recuperato, poi con uno dei miei figli sono corso dal veterinario. Era troppo tardi”.
Una morte insensata: “Mia moglie è disperata, era sempre con lui, i miei figli stanno male”.
“Non è accettabile quello che è successo – conclude – mi chiedo come dalle centrali operative non vedano a computer che ci sono dei cavi scoperti. E aggiungo che poche settimane fa c’è stato un cantiere, non so di chi, proprio in quel punto”.
6 Commenti
Qualche anno fa era capitato non ricordo dove a un bambino che toccò un palo della luce.
denunciare e farla pagare ai responsabili
Questo fatto è davvero spiacevole e esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza alla famiglia (umana) di Eragon.
Non molti anni fa accadde che un bambino morì toccando un palo della luce la cui messa a terra era difettosa. Da allora ho notato che alla base dei pali della luce, oltre alla messa a terra, spesso si vedono i cartellini delle ditte che eseguono i controlli sull’integrità del palo e sulla messa a terra. Verificherei questi elementi e sporgerei segnalerei alla Procura per l’accertamento delle responsabilità e delle ipotesi di reato. Al posto dei due cani potevano esserci bambini con scarpe non isolanti…
Non se ne può più di un Comune che non fa nulla.
I lavori li hanno fatti altri, bene, ma la responsabilità per le strade poste nel territorio è dell’amministrazione comunale che le deve tenere in buono stato di manutenzione poi, semmai, rivalersi su chi ha creato i danni
Io ho un cane in famiglia e non è stato il primo. Gli voglio molto bene. Sono addolorato e solidale con Alberto. Gli suggerisco di prendere un altro cane al più presto. È l’unico modo che ho sperimentato con successo per superare il terribile dispiacere di aver perso i miei cani.
Bisogna allontanare l’animale dalla corrente senza toccarlo e procedere subito col massaggio cardiaco. Non aveva il guinzaglio?
Non se ne può più di questa gente che fa i lavori pubblici da schifo. Le nostre strade sono ridotte ad un colabrodo. Menefreghisti incompetenti. Spero che i responsabili paghino come se la vittima fosse un bambino, un animale domestico è un componente della famiglia.