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Stop da sinistra a Como ai Comaschi. Nessi: “Il Comune vieti l’azione anti parcheggiatori”

Si alza la polemica contro l’iniziativa annunciata da Como ai Comaschi, il movimento politico (vicino a Forza Nuova) che ha annunciato per sabato 16 marzo, dalle 14 alle 18, un presidio in viale Varese per impedire ai parcheggiatori stranieri di chiedere le monetine agli automobilisti (qui l’articolo originario).

Due giorni fa era già arrivata la replica durissima di Rifondazione Comunista, oggi le parole dell’Abbondino d’Oro ed esponente di “La Prossima Como”, Luigi Nessi.

“Spero che il Comune neghi il consenso a questa iniziativa – sottolinea Nessi – che punisce persone povere e in difficoltà. Credo che i bisognosi vadano aiutati. Nessuno è felice nel chiedere l’elemosina – continua –  chi lo fa compie un gesto estremo che racconta la storia di persone che vivono in disperate sacche di povertà. Dare l’elemosina è un segno di carità cristiana e di giustizia sociale verso chi ha bisogno da parte di chi è più fortunato. Naturalmente non si tratta di un obbligo, è un atto volontario”.

Nell’annunciare il volantinaggio-presidio, Como ai Comaschi aveva parlato di una segnalazione ricevuta da una donna che dichiarava di aver subito danni alla sua automobile per essersi rifiutata di lasciare le monetine al parcheggiatore.

“A me non è mai successo – prosegue Nessi – ma se un fatto del genere è accaduto va sicuramente condannato. Ma la colpa di uno non deve ricadere su tutti, è sbagliato fare di tutta l’erba un fascio”.

“Spesso – conclude l’ex consigliere comunale – l’immagine che emerge di Como è quello di una città dura: penso ai fatti che hanno colpito la città negli ultimi mesi come impedire ai volontari di aiutare senzatetto, colpire i venditori di mimose e ora l’azione di Como ai Comaschi che vuole proibire l’elemosina in viale Varese. Eppure questa è una città generosa e io ne sono testimone ogni giorno. Le associazioni di volontariato sono piene di volti che offrono tempo ed energie per aiutare i più sfortunati”.

 

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2 Commenti

  1. Ma facciamoli manifestare. I soliti quattro gatti con striscioni, megafoni e discorsi deliranti sulla purezza della razza, l’onore vilipeso, le eroiche sconfitte e le invasioni barbariche. I presunti estorsori “negri” del parcheggio che si godranno un pomeriggio di sole al lago lasciando il campo a questi simpatici ragazzotti che ci mettono il massimo impegno per convincerci che tutto quello che si racconta sull’Olocausto e sulla disfatta del regime fascista in Russia e in Africa è solo propaganda delle lobbies plutogiudaicomassoniche che oggi usano i migranti per scalzarci dalla nostra terra che deve essere difesa con il ferro e con il fuoco.…… Lasciamoli giocare ai guerrieri.
    Domani per evitare fastidi farò shopping altrove. Se proprio si vuole, è l’unico modo per far sì che il Comune impedisca questi ritrovi: boicottare gli unici che i nostri Amministratori ascoltano.

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