La Sala operativa della Protezione civile ha emesso un’allerta gialla rischio temporali. Un’ampia area depressionaria in scorrimento sull’Europa centro-settentrionale determina un graduale ingresso di aria più fresca in quota e progressivo aumento dell’instabilità. Dalle prime ore del pomeriggio di oggi 26/07, sono attese precipitazioni sparse, anche di moderata o localmente forte intensità, a carattere temporalesco sui rilievi alpini e prealpini e con maggior probabilità sui settori centro-orientali.
Nelle ore tardo pomeridiane e serali, i temporali potranno interessare anche i settori della pianura, a partire dalla parte orientale, e successivamente si estenderanno a Ovest in tarda serata. Si prevede inoltre, dal tardo pomeriggio, un rinforzo della ventilazione da Est diffusamente in pianura e fascia pedemontana, associato agli eventi temporaleschi. I venti si intensificheranno a partire dai settori orientali e a interessare in serata anche la parte centro-occidentale. Sono attese velocità medie della ventilazione fino a 40 km/h e raffiche fino a 70 km/h, con particolare riferimento alla parte centro-orientale.
Anche nel corso della giornata di domani 27/07, persisteranno condizioni di instabilità, associate ad un flusso occidentale in quota. Nella notte saranno possibili precipitazioni a carattere temporalesco, più probabili sulla parte occidentale della pianura e fascia prealpina. Nel corso del pomeriggio attesa nuova instabilità con rovesci o temporali sparsi di moderata intensità a interessare prevalentemente i settori alpini e prealpini. Sarà possibile un rinforzo della ventilazione da Nord nella notte sulla pianura occidentale che andrà ad attenuarsi tra mattinata e primo pomeriggio da Est sulla pianura orientale.
Secondo gli attuali scenari di previsione per la giornata del 28/07, è atteso un nuovo impulso perturbato sul Nord Italia che favorirà rovesci o temporali da sparsi a diffusi con maggior probabilità sui rilievi.
3 Commenti
Spiace che molti irridano queste allerte, per loro natura non circostanziabili in modo sicuro né per localizzazione né per quantità pluviometriche.
Si irriderebbe forse meno alle allerte meteo se fossero lanciate meno a casaccio, come ad esempio avviene dall’altra parte del confine. Per evitare l’effetto allupo-allupo e la scarsa credibilità (per non dire nulla) dei servizi italiani occorrono maggiore precisione e competenza con l’assunzione di responsabilità. Invece si preferisce lanciare allarmi soltanto per mettersi a posto la coscienza evitando problemi.
Nulla capisti.