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Niente acqua calda, dopo le proteste replica ComoCalor: “Opere urgenti e utenti avvisati. Abbiamo offerto soluzioni ma non tutti hanno accettato”

“Stiamo lavorando secondo il piano annunciato. L’obiettivo è l’efficientamento e il rinnovamento della rete in vista della stagione fredda e non possiamo che intervenire in questo periodo: le opere sono urgenti e indifferibili, dopo l’estate avrebbero un impatto pesante sulla circolazione stradale, sulla tabella di cantiere, sul servizio stesso”.

Così Fabio Fidanza, amministratore delegato di ComoCalor dopo le denunce di questi giorni:

Così Fabio Fidanza, amministratore delegato di Comocalor dopo le denunce di questi giorni sull’interruzione del servizio di erogazione dell’acqua calda segnalato da centinaia di persone

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“L’azienda – specifica ancora – ha messo a punto il programma (progettazione, forniture, autorizzazioni) anche durante il lockdown, in modo di poterne avviare immediatamente l’attuazione appena le condizioni della pandemia l’avessero consentito. L’investimento del piano complessivo ammonta a circa due milioni e mezzo di euro. Il cantiere oggi attivo è quello di via Muggiò, dove è in corso la sostituzione integrale di una conduttura di 400 metri (nel tratto compreso fra l’incrocio con via Sportivi Comaschi e via Oltrecolle).

“Il servizio di riscaldamento è ovviamente sospeso per consentire la corretta, e celere, esecuzione dei lavori. Riguardo alla fornitura dell’acqua calda (tema che investe circa 100 persone) ricordo ancora che abbiamo messo a disposizione accorgimenti mirati proprio per venire incontro agli utenti, proponendo l’installazione di apparecchiature sostitutive per la produzione alternativa. A nostre spese. Non tutte le realtà condominiali hanno, liberamente, accettato di avvalersene”.

“In ogni caso va precisato – chiude Fidanza – che l’azienda non può intervenire sulle reti e gli impianti interni ai condomini: non siamo, in quanto distributori di energia termica, autorizzati ad operare post contatore”.

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