Sta suscitando non poche polemiche la scelta dell’Autorità di Bacino, in concomitanza con un’ordinanza del Comune di Menaggio, di vietare la balneazione tra Piazza Garibaldi e Viale Castelli. Questa decisione è stata presa dopo che una spiaggetta, formatasi per la prima volta a causa della siccità, è stata presa d’assalto, soprattutto da stranieri, non consci del pericolo che quella zona comporta (caso analogo a quello di Como città, con la spiaggetta del Tempio Voltiano: qui le cronache)
Per spiegare questo provvedimento il sindaco Michele Spaggiari si è rivolto alla cittadinanza: “Preciso innanzitutto che la decisione dall’autorità di Bacino è stata condivisa con il Comune e si basa su vari elementi – scrive – Innanzitutto la pericolosità della situazione, tenendo in considerazione infatti che, essendo il lago basso, la distanza tra la spiaggia e i pontili ubicati in zona è di pochi metri, creando così una pericolosa commistione tra bagnanti e imbarcazioni”. Continua: “Segue la tipologia d’imbarcazioni utilizzate, poiché in due pontili su tre è presente un’attività di noleggio di imbarcazioni che, per legge, possono essere guidate anche da persone senza patente nautica. Anzi, il più delle volte, alla prima esperienza alla guida di un natante”.
Tra i motivi c’è anche l’inesperienza dei visitatori, che stanno affollando Menaggio in questi mesi: “Inoltre gli utenti della spiaggia, o presunta tale, e utilizzatori delle imbarcazioni sono in gran parte turisti che, come giusto che sia essendo in vacanza, vivono il lago in modo spensierato e quindi, a volte, meno attento ai possibili pericoli”. Aggiunge: “Non sono spiagge censite quelle oggetto della discussione in quanto l’Autorità di Bacino, ente che gestisce e regola il demanio lacuale, non le annovera tra quelle registrate nel territorio comunale di Menaggio. Inoltre, chiunque di noi può ricordarlo, in passato queste sorta di spiagge avevano dimensioni minime in quanto il lago, fino a pochi anni fa, aveva un livello tale anche in estate che non consentiva, in queste zone, la possibilità di sdraiarsi a prendere il sole e poi fare il bagno” sottolinea il primo cittadino.
Infine per Spaggiari l’ordinanza si è resa necessaria anche per una questione di decoro: “A queste considerazioni, legate alla sicurezza e condivise con l’Autorità di Bacino, aggiungo che, a mio avviso, il lungolago non è una spiaggia e penso sia poco bello passeggiare e vedere la gente sdraiata a prendere il sole, a volte con costumi succinti o addirittura senza una parte di essi. Sicuramente Menaggio non ha molte spiagge, a differenza per esempio di alcune località dell’alto lago, e l’afflusso notevole di turisti che si è registrato quest’anno ha accentuato il problema. Per migliorare l’offerta a settembre ci sarà il bando per la gestione del Lido, successivamente penseremo a come riqualificare la spiaggia de Lerai, tenendo conto della sicurezza dei bagnanti e delimitando bene lo spazio d’accesso al limitrofo cantiere nautico”. Certamente una risposta chiarissimo del sindaco, ai dubbi sollevati dai cittadini in questi giorni.
6 Commenti
Perchè sindaci ridicoli? Poi quando succedono le disgrazie tutti affranti ed in lacrime.
Questa è una risposta molto razionale, responsabile e trasparente da parte del sindaco.
Basterebbe posizionare boe per delimitare in maniera ben visibile quell’area dedicata alla balneazione. Fare il bagno e prendere il sole col cappotto é contrindicato.
Agli incapaci utilizzatori e fornitori di barche a noleggio dico solo che con un minimo di rispetto delle regole della navigazione il problema non c’é, sará il caso di obbligarli a fare almeno 2 ore di teoria per acquisire il minimo ma necessario delle informazioni su come si conduce un natante.
Sindaci ridicoli
Sul fatto che i turisti che arrivano sul lago di Como non siano molto svegli sono d’accordo
Dove osano i Sindaci. Complimenti Menaggio!