Nel giorno stesso in cui il nuovo dormitorio invernale per i senza dimora apre i battenti, l’attivista Roberto Adduci – nell’annunciare un evento online per giovedì 26 novembre – offre una controlettura del vasto dibattito politico emerse in queste settimane.
Un affondo politico rivolto non soltanto alla giunta Landriscina che pure è al centro del j’accuse: “E’ piuttosto facile presumere che l’emergenza venga riprodotta volontariamente; ho previsto, so che anche quest’anno accadrà e ne giovo in qualche modo”, uno dei passaggi diretti a Palazzo Cernezzi.
Nel testo infatti vengono presi di mira anche “Alessandra Locatelli, Nicola Molteni, Erica Rivolta, Claudio Borghi e Alessandro Rapinese”, i quali – secondo Adduci – “sono sereni a chiudere i luoghi pensati per agevolare un fenomeno del tutto normale come la migrazione. Sono sereni a fare ordinanze contro le persone senza dimora”.
E ancora: “Sono sereni quando fanno sgomberare San Francesco. Sono sereni quando tolgono le coperte alle persone mentre queste dormono. Sono sereni a proporre mozioni che prevedono la costruzione di un cancello per evitare di trovarci riparo. Sono sereni a lanciare una petizione contro il luogo individuato in via Borgovico per ospitare durante le stagioni fredde chi non ha altro posto se non la strada”.
Firme contro il dormitorio in Borgovico. Rapinese: “No ai malefici dell’immigrazione clandestina”
“Tutto questo avviene a scapito della politica, quella reale del buon senso, quella che si prende le responsabilità che va oltre i suoi possibili elettori e/o interessi, quella che si propone di organizzare una città valorizzando le differenze al suo interno – aggiunge l’attivista – e allo stesso tempo, perché non potrebbe essere altrimenti, anche a scapito di chi la città la abita, la vive, nelle sue infinite sfumature”.
Dopo aver ricordato che “fino al 2019 la Fondazione Somaschi ha gestito la struttura (di via Borgovico, ndr) ospitante ragazzi che necessitavano di aiuto; un questi anni nessun tipo di problema riscontrato, tanto che appunto molti non ne sono nemmeno al corrente”, ecco l’appuntamento per giovedì prossimo alle 21.
“Un incontro via Zoom (qui i dettagli) aperto al quale si potrà accedere tramite il link che verrà inviato alle persone che manifesteranno il proprio interesse tramite l’invio di una mail all’indirizzo comofacetoface@gmail.com. Argomento centrale il dormitorio in via Borgovico”.
Un commento
INVECE CHE PARLARE VADA COME VOLONTARIO AL DORMITORIO,PER CUI DA STASERA BASTA ACCAMPAMENTI A SAN FRANCESCO GIUSTO?HANNO TUTTI UN LETTO CALDO DOVE DORMIRE, POI DA DOMANI NESSUNO PIU’ A SAN FRANCESCO, HANNO TUTTI UNA BELLA CAMERETTA DOVE STARE O MI SBAGLIO SU TUTTO?