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Paratie, quel finto muro che fa storcere i nasi. Intanto piazza Cavour mangia il lago

Ampi movimenti in corso nel cantiere delle paratie. La fisionomia del nuovo lungolago di Como (a 14 anni dall’avvio dei lavori più sciagurati che la storia cittadina recente conosca) è sempre più chiara.

Non mancano però, da diverso tempo, di scatenare il dibattito, estetico, le coperture comparse in queste settimane all’altezza di Viale Geno/Lungolario Trieste. Si tratta di pannelli installati fronte lago che paiono di pietra. E effettivamente sono di pietra ma solo superficialmente come mostrano chiaramente queste due foto:

Dopo un sottile strato di parallelepipedi (studiato e accostato anche per non risultare troppo artificiosamente perfetto) ecco il cemento. E’ inoltre del tutto chiaro come i punti di appoggio tra un pannello e l’altro evidenzino che non si tratta di un vero muro. Insomma, fuori e dentro il social (così come dimostrato da diverse segnalazioni dei lettori), l’operazione non sembra essere molto gradita. Se poi una rifinitura finale migliorerà l’esito solo il tempo potrà dirlo.

Intanto piazza Cavour diventa grande, con l’ultima (ma non ultima) posa di ciottolato per la nuova pavimentazione si comincia ad avere un’idea chiara di quanto la nuova passeggiata ‘mangerà’ il lago:

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4 Commenti

  1. Bruni! Bruni! Bruni! C’è gente che, al posto di insultarlo quando passa in bicicletts, lo eleggerebbe ancora…

  2. Lavori inutili la Natura (il lago) si riprenderà quello che l’uomo ha arbitrariamente preso è legge della Natura.Per ultimo fiore all’occhiello l’obrobrio di un rivestimento fasullo,spero che l’attuale amministrazione vada via in modo repentino,che schifo!

  3. A me veramente pare terrificante TUTTO il lavoro… 14 anni per arrivare a una orripilante versione post-moderna di un lungo lago.

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