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Raffica di multe in Napoleona: “Abbiamo sempre parcheggiato lì”. La Polizia Locale: “E’ stato un ausiliario. Zona non regolamentata, è possibile il ricorso”

Diverse le auto multate sabato mattina, 18 maggio, a Camerlata all’inizio della Napoleona lungo la corsia a scendere verso il centro città. In questo punto per capirci:

E’ una lettrice (con messaggio firmato) a spiegare quanto accaduto: “Vorrei segnalare una cosa al fine di evitare che altri prendano multa di euro 60.90 come ho presa io questa mattina. Abito a Carmerlata da 15 anni e ho sempre parcheggiato via Napoleona (vedi foto in allegato) stamattina io e altre persone ci siamo ritrovate una multa… preciso che non sono presenti cartelli di divieto, Inoltro multa e foto dove ho parcheggiato”.

Abbiamo fatto notare alla lettrice che si tratta di un marciapiede ma ci ha spiegato: “Erano presenti strisce bianche e gialle in passato che con le varie asfaltatura sono andate via”. Qui una traccia di striscia gialla:

La lettrice inoltre ha ricordato come in occasione dell’ultima asfaltatura della Napoleona proprio in quel punto fossero stati posizionati cartelli di divieto di sosta temporaneo: “Segno che – aggiunge – viceversa la sosta in zona è sempre stata consentita”. In conclusione: “Se è cambiato qualcosa, nessuno ci ha avvisati”.

Così abbiamo girato la questione alla Polizia locale. Dal Comando spiegano che: “Le multe sono state elevate da un ausiliare del traffico”. Poi precisano come “la situazione segnalata a ComoZero dalla cittadina è sicuramente degna di essere approfondita, acquisendo anche le informazioni di chi ha elevato le sanzioni”.  Sul punto specifico, se cioè quell’area sia, o sia mai stata, un parcheggio al momento si può solo dire che “non è regolamentata”. Tanto che negli anni la Polizia locale non ha mai elevato sanzioni e l’intervento è, appunto, di un ausiliare della sosta. Dal Comando precisano ancora: “Chiaramente chi lo riterrà potrà nel pieno diritto fare ricorso e trasmettere le proprie osservazioni tramite Pec al Comune di Como, interventi che poi saranno girati alla Prefettura”. La Locale non può ovviamente annullare le sanzioni ma sottolineare come sia possibile il ricorso sembra evidenziare la linea di minor resistenza rispetto a un episodio in cui pare chiaro l’eccesso di zelo di un singolo ausiliario in una zona (appunto “non normata”) dove i residenti hanno sempre parcheggiato senza creare intralcio ai pedoni.

[Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti].

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20 Commenti

  1. Buongiorno. Non sempre è possibile fare rispettare i divieti, ma in via Zamenhof a Como, dove insiste un parcheggio selvaggio di auto sulla via, su una strada a doppio senso di marcia che diventa così ad una sola corsia, in quanto l’altra è occupata dalle macchine in sosta, stanno multando tutti, residenti inclusi. La strada è piena di cartelli che ne vietano il parcheggio, pena rimozione.

    1. gent. Andrea Pannitti, le ricordo che a norma del CdS il divieto imposto dei cartelli stradali termina all’incrocio successivo: quindi rifacendosi alla sua foto del divieto in via Napoleona direzione Nord (Como centro), il divieto termina all’incrocio di via Domenico Pino.

  2. ci sono diversi tipi di ausiliari quelli del Comune possono agire per tutte le soste, quelle delle società che gestiscono in parcheggi solo nelle strisce blu e nelle immediate vicinanze.
    Il fatto di dire abbiamo sempre parcheggiato non è una giustificazione, la mancanza di segnaletica è una mancanza, ma il codice della strada dice che non si può parcheggiare sul marciapiede.
    Quindi che ha elevato le sanzioni lo ha fatto correttamente, poi magari a volte ci vuole un pò di comprensione. ma la frase “abbiamo sempre fatto così” non giustifica nulla.

    1. Grazie per la chiarezza. Sono d’accordo che sui marciapiedi non si debba parcheggiare ma non si dovrebbero usare nemmeno per transitarci con biciclette e monopattini ma non penso abbiano rlevato sanzioni in questo senso, tantomeno per la circolazione degli stessi in “zona pedonale”.

  3. Durante una delle scorse puntate del venerdì di ETG+SINDACO in una telefonata una telespettatrice si è lamentata della situazione relativa alle auto posteggiate in Napoleona denunciando anche una sosta selvaggia delle auto che impediva ai pedoni di transitare in sicurezza sul marciapiedi in questione. Altro tema è chi ha elevato la “multa” l’ausiliario del traffico, per quanto mi ha personalmente riferito un membro della polizia municipale non può elevare multe per divieto di sosta perché non gli compete. Il divieto di sosta può essere elevato dalla polizia municipale. L’ausiliario può contestare col verbale il mancato pagamento della sosta nelle aree adibite a posteggio.
    Davanti ad una mia segnalazione di auto posteggiate sulla corsia a pochi centimetri da uno stop ad un incrocio mi è stato detto di chiamare i vigili perché l”ausiliario presente in zona a rilevare i mancati pagamenti del parcheggio non ha la possibilità di elevare multe relative ai divieti.

  4. Ma gli ausiliari possono intervenire anche fuori dagli spazi designati? Chiedo perché uno volta li ho sollecitati a intervenire su auto in divieto ma la risposta è stata che non potevano.

    1. Stessa esperienza; nel mio caso si trattava di un parcheggio fuori dagli spazi segnati tra due passi carrai (tecnicamente non in divieto di sosta). Venni invitato molto gentilemente dall’ausiliario a rivolgermi alla Polizia Locale.
      Riuscire a prendere la linea al centralino è difficile, ottenere l’impegno a uscire un’impresa e vederlo fare per davvero un miracolo.

  5. Qui si tratta di incompetenza: bisogna che l’ausiliare vada a fare un corso. È vero che non ci sono le strisce ma lì si è sempre parcheggiato e c’erano i carico scarico merci.

  6. Multe ben fatte!
    Non lamentatevi se Como è il far West per la maleducazione delle persone, che ben vengano queste multe

  7. Hanno fatto lo stesso giochetto in viale Lecco ad agosto quando la domenica si può posteggiare gratis. Fatto ricorso, perdendo tempo e denaro, sospesa in attesa di accertamenti la sanzione illegale…. e poi fregandosene della loro stessa segnaletica… arrivato il Sollecito. Pagato per non perdere più tempo….. In realtà avrei dovuto fare una denuncia perché la segnaletica messa dal comune prevedeva la possibilità di posteggiare tranquillamente.
    Sono prove tecniche di un futuro prossimo dove il cittadino è in realtà uno schiavo in balia degli umori dei poteri.

    1. Non è futuro, è il presente del cittadino succube dell’ignoranza e dell’arroganza di chi amministra la cosa pubblica. Dire che una multa illegale non è possibile annullarla è arroganza. Alla fine è sempre il solito discorso, il cittadino onesto paga per paura delle conseguenze. Mentre i disonesti non pagano multe sacrosante, tanto alla fine arriva il condono.

  8. anche la segnaletica orizzontale “invita” alla salita sul marciapiede… è ora che le strade comasche vengano assoggettate a revisione; in certi casi c’è del pericolo a causa di “poca chiarezza”. Ne gioverebbero traffico, assicurazioni, turisti che non conoscendo le strade si ritrovano facilmente in difficoltà e noi tutti in generale…

  9. Interessante la risposta della Polizia Locale. “Le multe sono state elevate da un Ausiliare del traffico”, e allora? Chi lo ha mandato l’Ausiliare del traffico a elevare le multe, San Cristoforo patrono degli automobilisti? Altrettanto interessante è la seconda precisazione: “…..chi lo riterrà, potrà nel pieno diritto fare ricorso…….” . E la multa è sospesa per tutta la durata del ricorso o prima di fare ricorso bisogna pagarla? Forse è meglio che spieghino anche questo oppure è necessario chiederlo all’Ausiliare del traffico elevatore della multa? Infine……se la sosta non è regolamentata, se non si occupa il marciapiede,, se non ostruisce un accesso e se non è troppo vicino a un incrocio, è necessario chiedere in Prefettura se si può o meno parcheggiare? Mah….

  10. Ottimo fatto: serve maggior rigore, in quanto la città è ancora troppo incontrollata sul versante stradale e del parcheggio abusivo, dalla ZTL (dei soliti noti furbastri) in su.

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